Basta scegliere quella che si vuole

Nessuna Casa automobilistica sino ad oggi ha proposto tutti i suoi modelli sia con motorizzazione tradizionale sia elettrica. A due posti, a quattro posti o cabrio. Benzina, diesel o elettrica. È Smart a offrire per prima la scelta completa su tutta la sua gamma. Nella primavera 2017 il marchio tedesco svolta verso l’elettrico.
Era il 1998 quando dalla collaborazione tra Swatch e Mercedes Art nacque la prima Smart, sono dunque passati quasi due decenni. Oggi i tempi sembrano maturi per un’evoluzione del progetto di mobilità sostenibile che ha dato origine alla comoda e simpatica utilitaria. Smart electric drive, questo il nome del nuovo modello che arriverà nelle concessionarie questa primavera e il cui prezzo verrà reso noto a breve.
Non si tratta della prima versione di Smart a trazione elettrica, ma senz’altro si tratta della versione più evoluta. Gli ingegneri sono partiti da un dato: l’utilizzatore di una Smart percorre mediamente 35 chilometri al giorno. Ecco allora che gli è stata «cucita» su misura un’autonomia ottimale per questo tipo di esigenza: 160 chilometri. Insomma tre-quattro giorni senza pensieri. Se da una parte aumenta l’autonomia, dall’altra scendono i tempi di ricarica che si riducono sino a 45 minuti. «Inizialmente ha contribuito la ricerca tecnologica sugli smartphone. Oggi possiamo contare su una produzione e uno sviluppo delle batterie realizzato direttamente da noi, garantendo una durata di otto anni e 100mila chilometri», dicono i tecnici Mercedes.
Le 96 celle agli ioni di litio si trovano sotto i sedili, in ottima posizione per garantire la massima sicurezza e abbassare il baricentro dell’auto. La capacità è come prima di 17,6 kWh, ma hanno una densità maggiore e pesano 20 kg in meno. Si arriva a un peso totale di 160 chilogrammi. Per ricaricarle all’80 per cento da un attacco a ricarica normale, come quello di casa, servono circa quattro ore. Ma come detto prima la novità è che dall’autunno 2017 sarà disponibile su richiesta un caricabatterie rapido particolarmente potente da 22 kW, che consentirà di ricaricare la smart electric drive in tempi nettamente più brevi: meno di 45 minuti (0-80 per cento) se, in base alle condizioni locali, è possibile una modalità di ricarica trifase.
Inoltre l’app «smart control» consente di sorvegliare la ricarica da remoto e azionare molte altre funzioni, come la ricarica intelligente. Ma come va la nuova Smart elettrica? Innanzitutto va detto che, indipendentemente che si tratti di Fortwo o Forfour, la compatta cittadina è davvero divertente da guidare. L’accelerazione supera le aspettative. Al semaforo si scatta in avanti come al volante di una supercar e il tutto ovviamente nel più completo silenzio. La potenza massima è salita a 81 cavalli e la coppia, disponibile tutta e subito come in ogni auto elettrica, è di 160 NewtonMetro. La velocità massima è di 130 km/h autolimitata.
Una chicca è la modalità di guida ECO. In fase di rilascio o in frenata l’energia cinetica della vettura viene convertita in energia elettrica, operando il recupero di energia. Su Smart il recupero dell’energia avviene con assistenza radar. In pratica tramite un sensore radar viene monitorata la circolazione stradale e selezionato il livello di recupero di energia più adatto alla situazione del momento. Inoltre per risparmiare energia e guadagnare ancora più autonomia la smart electric drive dispone della funzione di preclimatizzazione. Quest’ultima consente di impostare la temperatura interna desiderata quando la vettura è ancora collegata alla presa elettrica. In questo modo si può trovare l’abitacolo della propria auto già caldo oppure fresco quando si scende in garage.

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