Mercato difficile, ma Migros Ticino investe

by Claudia

Anche nel 2016, nonostante abbia operato in un ambiente estremamente difficile la cooperativa ticinese è riuscita a chiudere i conti con risultati soddisfacenti, mantenendo la propria politica di investimenti in progetti a favore dei soci, dei propri clienti e della propria regione

Lo scorso anno la grande distribuzione ticinese, già sotto pressione a causa dell’aumentata concorrenzialità (sviluppo delle superfici di vendita superiore alla crescita della popolazione), del franco svizzero forte e della debole propensione al consumo, ha subito un’ulteriore crescita del turismo degli acquisti (+49 per cento in 2 anni, pari al 15 per cento della cifra d’affari del commercio al dettaglio ticinese) e un marcato aumento della digitalizzazione del commercio. Questi ultimi due fattori hanno accresciuto a circa il 25 per cento (1 miliardo di franchi) la quota degli acquisti effettuati dai consumatori ticinesi fuori dai commerci convenzionali sparsi sul territorio. In questo contesto sfavorevole, il settore nel nostro Cantone ha registrato un calo della cifra d’affari stimata tra il 2 e il 3 per cento sull’anno precedente.
In questa situazione Migros Ticino ha realizzato una cifra d’affari di 476,8 milioni di franchi, in flessione del 2,9 per cento rispetto al 2015. Un calo provocato anche da una diminuzione dei prezzi dello 0,7%, pari a 3,3 milioni di franchi (–11,5 per cento dal 2009) e dai lavori straordinari di ammodernamento effettuati presso il Centro Migros di Lugano, che hanno fortemente penalizzato una delle più importanti filiali della cooperativa.
Malgrado la situazione difficile, grazie all’impegno dei collaboratori e all’aumentata efficienza aziendale, Migros Ticino è riuscita a realizzare 4,4 milioni di franchi di utile (pari a ca. 1 franco di utile per ogni 100 franchi incassati), in diminuzione del 10,2 per cento rispetto al 2015, ma in linea con gli obiettivi di redditività, che permettono di finanziare lo sviluppo a lungo termine della cooperativa.
Oltre il 40 per cento della cifra d’affari (195 milioni di franchi) è stato reimmesso nell’economia cantonale sotto forma di salari e acquisto di merci e servizi.
Nel corso dell’anno la cooperativa ha ampliato e rinnovato le sue infrastrutture con investimenti pari a 18 milioni di franchi, che hanno permesso di inaugurare un nuovo supermercato a Sementina, di ammodernare le filiali di Lugano Centro e Massagno-Radio e aprire un terzo centro Activ Fitness a Bellinzona, nonché un primo Frescotto – moderno e curato take away di nuova concezione – presso la Stazione FFS di Bellinzona.
È stata inoltre ulteriormente sviluppata l’offerta di beni e servizi, nell’ottica del servizio al cliente, migliorando la scelta, la qualità e la presentazione dei prodotti e della consulenza alla clientela, con una particolare attenzione per i banchi a servizio, oltre che per i prodotti freschi e a valore aggiunto (qualità, regionalità, etica e ambiente). La linea dei Nostrani del Ticino, con i suoi circa 300 prodotti locali, si conferma la più venduta e realizza una cifra d’affari pari al 7,5 per cento (+0,2 per cento sul 2015) dei volumi del settore alimentare. L’offerta regionale comprende anche una quindicina di prodotti realizzati da utenti di istituti che promuovono l’integrazione di persone disabili nel mondo del lavoro – Fondazione Diamante, La Fonte, OTAF e San Gottardo – cui viene interamente riversato il ricavato delle vendite, circa 160 mila franchi (+23 per cento rispetto al 2015). Ottimo inoltre l’andamento della linea di specialità Sélection, che segna un +29,6 per cento.
Nell’ambito dell’offerta a plusvalore ecologico e sociale i prodotti a marchio Migros Bio registrano un aumento delle vendite del 3,6 per cento, quelli certificati FSC (Forest Stewardship Council) del 3,9 per cento, quelli certificati MSC (Marine Stewardship Council) dell’11,2 per cento e quelli certificati ASC (Acquaculture Stewardship Council) addirittura del 18,9 per cento.
In quanto a personale, Migros Ticino impiega 1665 collaboratori, pari a 1161 unità di lavoro a tempo pieno, il 90 per cento dei quali domiciliato nella Svizzera italiana, tra i quali figurano 39 giovani in formazione. Tutti sono tutelati da un contratto collettivo all’avanguardia. A conferma dell’impegno nell’offrire condizioni di lavoro di prim’ordine, Migros Ticino è l’unica azienda della Svizzera italiana a essere certificata Friendly Work Space, un marchio di qualità conferito dalla Fondazione Promozione Salute Svizzera ai datori di lavoro che dimostrano di aver attivamente implementato metodologie sistematiche e orientate al lungo periodo per incentivare salute, sicurezza sul posto di lavoro e benessere per i propri collaboratori.
Come già successo negli anni precedenti, Migros Ticino ha investito anche nel 2016 in progetti e misure atte a limitare il consumo energetico e a ridurre l’impatto ambientale delle sue attività, in linea con gli obiettivi fissati con l’Agenzia dell’energia per l’economia. Con una riduzione delle emissioni di CO2 del 29 per cento per i punti vendita e del 100 per cento per la sede centrale e un aumento dell’efficienza energetica del 37,9 per cento per la sede centrale e del 2,8 per cento per i punti vendita (risultati 2015 su base 2013), la cooperativa è in linea con gli obiettivi che si è fissata per il 2022.
In quanto azienda ecofriendly Migros Ticino nel 2016 ha introdotto nei suoi supermercati dei sacchetti monouso prodotti al 100 per cento con materiale riciclato al prezzo di 5 cts., che vanno a sostituire i sacchetti in plastica gratuiti: l’incasso che ne deriva viene interamente devoluto a favore di progetti esterni a sostegno dell’ambiente. Anche la valorizzazione di rifiuti e scarti generati dalla cooperativa ha potuto essere migliorata, con una diminuzione del 5,3 per cento sul volume totale.
Nel settore culturale, al quale nel 2016 la cooperativa ha destinato 2,3 milioni di franchi (pari allo 0,5 per cento della cifra d’affari), la Scuola Club ha erogato 2670 corsi di formazione, con 250 formatori e ben 14’730 partecipanti, per un totale di 291’000 ore di frequenza (+2,8 per cento sul 2015). Gli eventi e le manifestazioni culturali di alto livello sono invece state oltre 100, richiamando più di 105’000 spettatori.
«Azione», organo ufficiale di Migros Ticino e settimanale di informazione e cultura redatto e stampato in Ticino (presso il Centro Stampa di Muzzano), viene letto ogni settimana da 118mila lettori (dati REMP 2016-2), il che corrisponde ad un potenziale pari a circa il 40 per cento del pubblico della Svizzera italiana.
Migros Ticino, in qualità di azienda autonoma ticinese all’interno della comunità Migros, è pronta ad affrontare anche nel 2017 una situazione di mercato poco favorevole. L’obiettivo dichiarato è quello di sviluppare la propria offerta – anche diversificando – ed efficienza aziendale, per continuare a giocare un ruolo di primo piano, rimanendo un punto di riferimento per l’economia e la cultura della Svizzera italiana.

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