L’arte degli «anagr–anni»

Le maggiori soddisfazioni, nell’ambito delle composizioni anagrammatiche, le ho cominciate ad ottenere quando mi è venuto in mente di festeggiare l’arrivo di un nuovo anno tramite una poesia, nella quale ogni verso fosse un anagramma del suo nome. 
Per riuscire a raggiungere dei risultati apprezzabili, ogni volta sono stato costretto a ricavare una grande quantità di frasi anagrammate (anche diverse centinaia…); una tale copiosa disponibilità, però, mi ha concesso la possibilità di ricavare anche dei pregevoli versi in rima….
Dal momento in cui ho iniziato a comporre questi anagr–anni, fino all’anno 1999, ho avuto una discreta libertà di azione, in quanto i nomi da prendere in considerazione erano sempre composti da una consistente numero di lettere. Però, dopo l’avvento dell’anno 2000 (unico anagramma accettabile: «duemila → laidume»…), avendo a che fare con nomi di anni notevolmente più corti, sono dovuto ricorrere a vari espedienti, per riuscire a ottenere dei risultati analoghi ai precedenti. Per celebrare la venuta dell’anno 2000, in particolare, sono ricorso alla frase: «L’anno duemila dopo Cristo». Mentre il 2001 l’ho salutato con la frase: «Terzo millennio dell’Era cristiana». In seguito, anche per pormi un vincolo stilistico, ho deciso di ricorrere sempre alla stessa formula: «L’anno X è arrivato», inserendo ogni volta al posto della X, il nome dell’anno interessato. In particolare, per l’avvento dell’anno in corso, ho composto la seguente poesia (ogni cui verso è un anagramma del titolo).
L’anno duemiladiciassette è arrivato
Esita il domani valente. Tarda, è sicuro:
Sentì la nociva, settaria idea del muro!
Utili date, calde e soavi, monta in serra,
ma odi etnici elusi devastano la Terra!

Se, a Est, l’Umanità divarica ore dolenti,
a Ovest, aduna eserciti, al di là, morenti;
se, a Nord, testa nuove realtà micidiali,
a Sud, attiva droni e oscene armi letali.

Un male idiota tralasciò verità dense
e dà voce al miliardario statunitense…
L’idea vinta ci lederà? No! Saremo astuti
e ci salverem da noi. Ed ora: tanti saluti!

In ogni caso, per mettere in luce le diverse potenzialità offerte dai semplici nomi degli anni, vi invito a individuare quelli che possono essere ricavati da ciascuna delle seguenti frasi.
1. Con te l’anno vive, va meno lento – 2. E su, maledetti! – 3. È test di musica ideale – 4. Inventa cose, in volo, la mente – 5. L’anno conta mentre lo vivete! – 6. L’anno vivetelo costantemente – 7. L’Ade dei musici – 8. Liquidi decumani – 9. Muto, ti dico l’idea – 10. Qua l’anno vince, è molto vincente! – 11. Quante volte l’anno mi trova con te! – 12. Vedi: c’è un anno molto valente – 13. Vedo un’e–mail – 14. Voto l’anno, lo metto vincente!

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