Il ritorno dei Guardiani

Destiny fu un progetto per molti versi controverso quando uscì sul mercato nel settembre 2014. Prodotto da Bungie, uno degli studi di videogiochi più riveriti al mondo, creatori della famosissima saga di Halo su Xbox. Bungie, un tempo parte di Microsoft, si era staccata dal marchio Xbox per produrre un gioco estremamente ambizioso e per diverse piattaforme. Destiny arrivò sul mercato circondato da aspettative esagerate e fu, almeno all’inizio, una mezza delusione. Uno sparatutto in prima persona con fortissime componenti gioco di ruolo che puntava tutto sulla creazione di team di giocatori affiatati. A causa di una certa mancanza di esperienza degli sviluppatori nel creare un gioco per multi giocatore online di questo genere e una generale carenza di attività interessanti da completare, il destino di questo gioco sembrò inizialmente segnato. Fortunatamente per i fan, Bungie riuscì a produrre aggiornamenti ed espansioni di qualità crescente, tenendo viva la comunità di giocatori e assicurandosi la possibilità di creare un seguito.
In Destiny 2 faremo ritorno tra le fila dei Guardiani. Si tratta di potenti guerrieri che, toccati dalla misteriosa luce del Viaggiatore, sono stati resi immortali allo scopo di proteggere gli abitanti della Terra. In qualità di prescelto dal misterioso essere celeste, ogni guardiano, sia esso un titano, uno stregone o un cacciatore, è in lotta continua contro le forze dell’oscurità. 
Ora, all’apice della loro potenza, i Guardiani devono fronteggiare una nuova terribile minaccia. Con un attacco a sorpresa, il comandante della Legione Rossa, una fazione estremamente violenta della società aliena Cabal, distrugge il quartier generale dei Guardiani. Nello stesso istante, una gigantesca macchina orbitale imprigiona il Viaggiatore, catturandone la luce e privando i Guardiani della sua protezione. Improvvisamente ritornati mortali, i malcapitati difensori dell’umanità si ritrovano allo sbando e l’ultima città abitabile della Terra cade nelle mani del nemico. Sconfitti, abbattuti e feriti, i pochi sopravvissuti al disastro abbandonano la Terra o si rifugiano in nascondigli il più lontano possibile dalla zona di guerra. Anche noi, nei panni di un Guardiano senza luce, saremo costretti a diversi giorni di marcia prima di raggiungere un campo profughi. Tuttavia la speranza non è del tutto svanita: si vocifera che in un luogo malvagio e pericoloso ci sia una scheggia ancora attiva del Viaggiatore. Forse, la nostra luce non è scomparsa del tutto…
Destiny 2 costruisce abilmente sulle fondamenta del primo gioco. Nel 2014 le critiche maggiori furono che la storia proposta fosse eccessivamente piatta e che le attività dell’endgame (ovvero, le sfide proposte quando il giocatore ha completato la campagna principale) fossero troppo ripetitive. Destiny 2 offre, da subito, una grandissima varietà di attività da compiere, sia da soli che con un gruppo di amici. Per prima cosa la campagna incentrata sulla Legione Rossa è un buon passo avanti rispetto al passato. È ancora piuttosto corta e avrebbe potuto essere molto più appassionante ma tutto sommato serve bene allo scopo di far progredire il nostro personaggio, portandolo ad un buon livello per affrontare le sfide successive. Sia che le preferenze del giocatore siano per gli eventi in cui si compete in squadra contro il gioco sia che si preferisca affrontare altri giocatori umani, c’è davvero molto di più da fare.
Tra le varie attività inedite citiamo le avventure, delle mini storie da portare a termine su diversi pianeti del sistema solare, sempre piuttosto stimolanti e con situazioni in grado di prenderci di sorpresa. Ritornano anche gli eventi a tempo, gli eventi settimanali Cala la Notte e gli Assalti. Si tratta di eventi speciali in cui, in una squadra di tre giocatori, bisogna affrontare delle sfide particolarmente impegnative al fine di guadagnare preziose ricompense che fanno progredire il livello e la potenza del nostro alter ego virtuale. Fa la sua apparizione ancora una volta anche la modalità Crogiolo, per appassionanti sfide 4 contro 4 in cui il gioco di squadra è essenziale per evitare di finire annientati dal team opposto. Nei prossimi mesi poi altre attività verranno rese disponibili, come i famigerati raid da sei giocatori e altre missioni narrative.
Destiny 2 è stato uno dei giochi più attesi del 2017 e per ora è stato in grado di mantenere le promesse. Più grande, più vario, più complesso e più entusiasmante di Destiny 1. Certo, è necessario essere fan dei giochi sparatutto ed apprezzare le particolari meccaniche da gioco di ruolo per divertirsi seriamente con Destiny 2. I prossimi mesi saranno in ogni caso cruciali per vedere come Bungie saprà gestire le aspettative della vasta comunità di giocatori sparsi in tutto il mondo. Per ora, siamo soddisfatti.

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