Concorso per i nostri lettori
Un duo che propone una ricerca musicale molto personale e ad ampio spettro. Nel loro impegno non esistono infatti frontiere di genere o di stile e, addirittura, nella loro collaborazione (che è una vera e propria attività famigliare) non esistono nemmeno distinzioni tra le arti. Video, pittura, performance sono tutte discipline coordinate e complementari del progetto artistico complessivo. Il tutto è presentato e promosso con un senso dello humour molto arguto e delicato, che i coniugi usano per coinvolgere il pubblico nell’attività creativa.
Kihlsted e Bossi ci tengono infatti a intrattenere attraverso il web un rapporto molto stretto con i loro seguaci, integrandoli nello scambio artistico attraverso varie forme di partecipazione. In cambio del sostegno economico, ad esempio, hanno fornito per tre anni una canzone mensile ai loro fan. Recuperando un’antica tradizione anglosassone che vuole che la fortuna sia propizia a chiunque pronunci la frase «Rabbit Rabbit» durante il primo giorno del mese, la loro attività creativa ha in questo modo persino battezzato il proprio gruppo. Chiusa dopo tre anni (e dopo tre album antologici) la fase «conigliesca», oggi i due musicisti stanno conducendo un nuovo progetto ambizioso, legato al tema della sopravvivenza degli oceani.
La loro residenza nel Massachusetts è molto vicina alla sede di un centro di ricerca oceanografica tra i più importanti negli Stati Uniti. Partendo dall’ispirazione trovata in un saggio della ricercatrice e biologa marina Rachel Carson, The Edge of the Sea, i due musicisti si sono messi a trasporre nel contesto musicale i concetti da lei espressi. In particolare sono rimasti colpiti dall’esistenza delle «black inscriptions», forme di vita vegetale che nascono all’incontro tra l’habitat marino e quello terrestre. Queste tracce biologiche di contatto tra mondi apparentemente opposti sono diventate in qualche modo la trasposizione del loro concetto creativo in ambito musicale, là dove l’esperienza estetica si costruisce attraverso l’incontro di artisti diversi ma anche di media diversi in luoghi diversi.
In questo senso sarà particolarmente interessante osservare la forma scenica che prenderà la loro performance all’interno del Teatro Sociale di Bellinzona, luogo in cui l’architettura stessa della sala favorisce un ascolto attento e raffinato. Ad accompagnare Carla Kihlsted (alla voce, pianoforte e violino) e Matthias Bossi (alla voce, batteria e pianoforte) ci sarà il chitarrista e bassista Jeremy «Jay» Flower. Il concerto si terrà giovedì 26 ottobre alle 20.45 e sarà trasmesso in diretta da Rete Due.
Per partecipare basta inviare una mail all’indirizzo giochi@azione.ch indicando il proprio nome, cognome, indirizzo postale e la parola chiave «Rabbit» nell’oggetto. Il concorso termina martedì 24 ottobre a mezzanotte (24:00).
I vincitori saranno estratti a sorte tra tutti i partecipanti e riceveranno conferma via mail.
Buona fortuna!