Mangia muoviti incontra

by Claudia

Il progetto KEBAB+ promosso dal Percento culturale Migros insegna a bambini e ragazzi come la cucina sana, lo sport e la socializzazione siano essenziali per il proprio benessere

Il Kebab, si sa, è uno spiedino a base di carne, tipico della cucina turca, popolare in tutto il mondo. Alle nostre latitudini questo vocabolo è anche divenuto sinonimo di fast food e di abitudini alimentari generalmente poco salutari – purtroppo molto diffuse anche tra adolescenti e ragazzi. Ma KEBAB+ è anche il nome di un progetto per la promozione della salute, sviluppato dal Percento culturale Migros e realizzato in collaborazione con l’Associazione svizzera per l’animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù (AFAJ), con l’obiettivo di educare alla salute bambini e adolescenti, incoraggiandoli a confrontarsi in modo creativo e responsabile con temi quali l’alimentazione, la cucina, il movimento e il benessere psicofisico.
Per mancanza di tempo, per pigrizia, ma anche per stare con gli amici, invece di consumare pasti completi e cibi sani non di rado ragazzi e adolescenti ricorrono a spuntini di vario tipo, solitamente poco equilibrati dal punto di vista nutrizionale: panini, snack e cibi pronti, che di regola vengono trangugiati in tutta fretta. Anche l’attività fisica viene spesso trascurata. Cattive abitudini che, oltre a influire negativamente sul benessere generale, possono favorire il manifestarsi di problematiche quali sovrappeso e obesità – un fenomeno che, come rilevano i dati di un’indagine pubblicata alcune settimane fa, in Svizzera concerne il 17% degli adolescenti –, o essere una causa di disturbi alimentari gravi, come anoressia e bulimia. Secondo il Professor Thomas Mattig, direttore di Promozione Salute Svizzera e curatore dello studio, queste percentuali evidenziano che «è a livello di scuola media e secondaria che c’è maggiore necessità d’intervento in termini di prevenzione e informazione».
Alla base di un rapporto disordinato con il cibo non ci sono solo comportamenti alimentari scorretti, ma anche fattori quali insicurezza, paura del giudizio dei coetanei e scarsa autostima. Per modificare i comportamenti alimentari e lo stile di vita dei più giovani tuttavia non sempre basta il supporto della famiglia. È soprattutto in seguito a queste constatazioni che è nato KEBAB+. L’acronimo KEBAB (dal tedesco Kochen, Essen, Begegnen, Ausspannen, Bewegen), rimanda ai principi cardine del progetto: cucinare, mangiare, incontrarsi, rilassarsi, fare movimento.
KEBAB+ è stato lanciato una decina di anni fa con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani, attirando la loro attenzione sull’importanza della qualità dell’alimentazione e dell’attività fisica. Oltre a prevenire varie patologie, mangiare in modo sano ed equilibrato e fare regolarmente esercizio fisico alternato a momenti di relax, è infatti essenziale per sentirsi bene e in forma. Permette inoltre ai giovani di migliorare la consapevolezza del proprio corpo, agevolando la socializzazione e un inserimento meno problematico tra i coetanei.
KEBAB+ stimola bambini e ragazzi a riflettere sui propri comportamenti alimentari e sui benefici del movimento, ma anche sul valore dei momenti di incontro e di condivisione, e aiutandoli così ad assumersi in prima persona la responsabilità per il proprio benessere psicofisico. Lo fa senza salire in cattedra e senza colpevolizzare, ma incoraggiando bambini e ragazzi a dar vita a iniziative che permettano a ognuno di imparare a cucinare, a mangiare in modo più sano e a praticare nuovi sport. I progetti devono consentire a ognuno di partecipare attivamente e di divertirsi, condividendo le proprie esperienze con i coetanei.
Nell’arco di quasi 10 anni, sotto l’egida KEBAB+ e con il sostegno finanziario del Percento culturale Migros, in numerosissimi centri giovanili di tutta Svizzera sono stati realizzati oltre 600 progetti, dalle caratteristiche e contenuti più svariati. La lista pubblicata sul sito www.kebabplus.ch ne è la conferma. Si va dai workshop culinari e/o gastronomici, come ColorfulCooking o Create Your Food, a progetti come La roulotte enchantée, che a Losanna propone momenti di svago e creatività in un parco cittadino, con aperitivi salutari e un «buffet canadese a lume di candela», cucinati e serviti dai ragazzi. Parecchi gruppi hanno creato ricettari multietnici, imparando dai compagni a cucinare piatti tradizionali dei rispettivi paesi di provenienza. C’è chi coltiva un orto cittadino e prepara manicaretti con i prodotti del raccolto. Numerose le iniziative che mettono lo sport al centro, senza dimenticare di ritemprare le energie con un pasto o uno spuntino tutta salute, cucinato e gustato in comune. Ma non mancano iniziative con titoli accattivanti come Superwomen Days o Boys Only, volte a dare a ragazze e ragazzi maggiore sicurezza e consapevolezza di sé e del proprio ruolo di genere.
A marzo di quest’anno KEBAB+ è stato presentato anche in Ticino nell’ambito di un atelier riservato agli animatori, organizzato in collaborazione con Giovanianimazione. Finora tre centri giovanili hanno realizzato progetti nell’ambito di KEBAB+. Di certo anche a sud delle Alpi non mancheranno di fiorire nuove iniziative nell’ambito di questo stimolante contesto.

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