L’Associazione Monti di Rima di Broglio si è fissata un obiettivo ben preciso: tirare a lucido il Monte di Rima, vera perla naturale del nostro affascinante territorio. L’ambizioso progetto, iniziato nel 2015 al fine di mantenere e migliorare l’aspetto paesaggistico tipico di Rima e favorirne le attività agricole tradizionali, valorizzandone gli aspetti culturali e le particolarità antropiche, è ora decisamente a buon punto.
Anzitutto sono stati restaurati diversi «caraa», tipici sentieri di collegamento tra i vari insediamenti del monte, che a suo tempo impedivano agli animali l’accesso incontrollato ai pascoli, dunque sono state recuperate delle superfici a uso agricolo, inghiottite col tempo da vaste aree boschive, migliorandone nel contempo la fruibilità. Anche diverse componenti paesaggistiche, tra le quali in particolare i muri a secco di sostegno dei tipici terrazzamenti, sono state ristabilite e migliorate.
Si è poi passati ai lavori di fino, con il restauro di alcuni oggetti culturalmente degni di particolare attenzione e conservazione. Ed è proprio qui che è entrata in gioco la Commissione culturale del Consiglio di cooperativa di Migros Ticino, con un assegno di 7’000 franchi. I fondi sono stati utilizzati per i lavori di ripristino di due cisterne per l’acqua dell’Ottocento. Nella fotografia, il Presidente della Commissione culturale del consiglio di Cooperativa di Migros Ticino Mario Colombo (al centro) consegna l’assegno in favore dell’Associazione Monti di Rima nelle mani del Presidente Daniele Zoppi (a destra) e del Segretario Armando Donati, proprio in prossimità di una delle due cisterne risistemate.