Nella vasta famiglia delle graminacee, un gruppo di piante molto decorative, largamente utilizzate da qualche anno per caratterizzare terrazzi e zone verdi regalando una nota di prateria naturale, riveste un ruolo importante e scenografico: si tratta dell’erba della Pampas o Cortaderia solloana.
Alta fino a due metri e mezzo e larga altrettanto, ha lunghe foglie molto strette, taglienti, verde glauco quasi grigio e meravigliosi pennacchi bianchi che svettano in alto ai lunghi fusti.
Le foglie lunghe fino a un metro e mezzo, hanno un portamento ricadente e dal centro del grande cespuglio i lunghi piumini spuntano alla fine dell’estate, rimanendo belle e ornamentali fino all’arrivo della prima neve.
A fine inverno si tagliano tutte le foglie e anche i piumini ormai sfioriti, ma prestando attenzione: questa operazione va eseguita infatti con l’ausilio di un buon paio di guanti robusti. In questo stesso periodo si possono moltiplicare tramite divisione delle radici: si sradicano le zolle e con una vanga ben affilata si creano due o più porzioni di radici, da interrare prontamente in altre zone del giardino o in capienti vasi.
Se messa in contenitore, oltre a scegliere varietà nane, è consigliabile utilizzare un miscuglio in parti uguali di terra universale e torba, per rendere il substrato leggero e soffice.
L’erba della Pampas ama posizioni soleggiate e terreni drenati, concimazioni leggere in marzo e in settembre con prodotti a lenta cessione. Sono piante molto rustiche, resistenti e che difficilmente si ammalano se vengono rispettate le loro esigenze idriche, specie durante le estati più calde e se messe in vaso.
Tra le varietà presenti sul mercato si trova facilmente la «Pumila» con pennacchi bianco-argento, «Rosea» dai fiori grandi e rosa intenso che con il passare delle settimane diventano bianche, e la più rara «Scarlet Wonder», una varietà a marchio registrato, rosa molto intenso con un’altezza fino a 270 centimetri.
In giardino possono venir piantate come esemplari unici, lasciando solo un po’ di prato intorno oppure in gruppi di tre o cinque piante se si dispone di vasti spazi, rispettando la distanza di un metro e mezzo tra le piante, per permettere un ottimo sviluppo.