Tutto il fascino del vecchio West

Fantascienza, guerra, fantasy e avventure in mondi inesplorati sono tutti temi ricorrenti nelle produzioni videoludiche moderne. Il western invece è un genere decisamente più raro, forse perché si tratta di un filone più difficile con cui lavorare, basato su canoni tutto sommato piuttosto specifici. Tutto questo però allo studio statunitense Rockstar Games non importa e, nel 2018, pubblica un sequel estremamente atteso dai giocatori di tutto il mondo: Red Dead Redemption 2. Un gioco d’azione western su console decisamente appassionante.
L’anno è il 1899 e la frontiera verso l’ovest degli USA è ormai chiusa. La civiltà dell’uomo bianco si è praticamente estesa in tutto il territorio americano fino alla California e c’è sempre meno posto per le bande di fuorilegge e tagliagole che scorrazzano libere tra un insediamento di pionieri e l’altro. Il giocatore impersona Arthur Morgan, membro di una temuta banda guidata dal carismatico Dutch Van Der Linde. La sua storia si apre con la gang in fuga disperata tra le montagne innevate, in seguito ad un colpo andato tragicamente male che costringe l’eterogeneo gruppo di persone ad affrontare neve, orsi e lupi affamati per evitare di finire sulla forca. Superata questa prova, dall’altro lato della catena montuosa, la banda di Dutch si ritroverà temporaneamente al riparo dalla legge, accampata in una foresta poco lontana dalla cittadina di Valentine. I problemi però non sono finiti: servono cibo, risorse, medicinali. La nostra avventura può finalmente iniziare.
Red Dead Redemption 2 è un gioco in cui la libertà d’azione è pressoché totale. Potremo scegliere di seguire unicamente la storia del gioco, facendoci coinvolgere in assalti a treni, rapine in banca, estorsioni e sparatorie oppure potremo cimentarci in una delle tantissime attività accessorie proposte. Il gioco di Rockstar Games aspira quasi ad essere una simulazione più che un semplice gioco d’azione. Se, per esempio, decideremo di dedicarci alla caccia dovremo prepararci. Procurarci armi adeguate, creare esche, recarci in zone discoste tra le foreste e seguire meticolosamente le tracce prima di sperare di incontrare l’animale che cerchiamo. Nel frattempo dovremo anche prenderci cura delle nostre armi, del nostro cavallo e di noi stessi. Potrà capitare di restare bloccati in montagna ben oltre il calar del sole e saremo quasi costretti ad accamparci, onde evitare attacchi di lupi ed orsi. Gli sviluppatori di questo gioco hanno infuso una dose di realismo nella loro creatura che raramente vediamo, anche in una produzione ad alto budget come questa. Il mondo di Red Dead Redemption 2 è straordinariamente vivo e credibile. Basterà recarsi al saloon di Valentine, passeggiare per le strade cittadine di Saint Denis, oppure perderci per i pascoli e le fattorie per sentirci davvero parte del vecchio West. La ricerca del realismo ha però anche qualche lato negativo. In particolar modo, si tratta di un gioco dal ritmo decisamente lento. Non esiste un modo davvero rapido per spostarsi da un lato all’altro della enorme mappa di gioco: potremo andarci a piedi, a cavallo, in treno oppure in diligenza. Il risultato è che tra una missione adrenalinica e l’altra potremo spendere anche un’ora a cavalcare, mangiare, pulire il cavallo e via dicendo. Il ritmo del gioco viene continuamente spezzato da questi tempi morti. Si tratta di una scelta cosciente di Rockstar Games che può piacere o meno, a dipendenza dei gusti del giocatore.
Red Dead Redemption 2 è un gioco che lascia tecnicamente sbalorditi. Che si tratti di praterie sconfinate, cittadine di frontiera o foreste, è un mondo che invita il giocatore all’esplorazione. Potremo imbatterci in tormente di neve, in spettacolari notti stellate o in assolati pomeriggi il tutto senza soluzione di continuità. Il ciclo giorno-notte è decisamente credibile il che impreziosisce ancora di più il tempo speso con questo gioco. Sicuramente si tratta di uno dei titoli open world tecnicamente più validi mai prodotti fino ad oggi.
Red Dead Redemption 2 è un titolo maestoso, un must non solo per i fanatici del genere western ma anche per tutti gli amanti dei giochi d’azione. Si tratta davvero di un capolavoro che va assaporato al suo ritmo, traendo piacere dal prendersela comoda per vivere coi ritmi di inizio ’900. Si tratta di un gioco molto violento, adatto esclusivamente ad un pubblico adulto, sia per tematiche che per immagini cruente.

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