Un’aragosta per le feste

by Claudia

Con l’ingrediente principe delle ricette ricche, qui sono proposte tre varianti saporite

Gli amici di «Azione» mi prendono ogni tanto un po’ in giro perché faccio, in questa parte della pagina, ricette un po’ troppo ricche e complesse – mentre le ricette con foto sono sempre semplici. Che dire? La cucina è vasta e c’è il momento del cibo semplice e facile e quello del cibo ricco, di cui ovviamente si gode di tanto in tanto.
A maggior ragione oggi che ci avviciniamo ai cenoni solenni e quindi sotto con le ricette ricche! Queste che vi do sono a base della nobilissima aragosta per far buone feste!
Aragosta alla catalana
Ingredienti per 1 portata. Cuocete un’aragosta da 800 in acqua bollente per 10 minuti. Tagliate a metà l’aragosta, togliete il corallo (le uova arancioni posizionate sulla testa), setacciatelo e mettetelo in una insalatiera. Aggiungete olio, aceto e senape, emulsionate con una frusta, aggiungete 200 g di pomodorini rossi, gialli e verdi tagliati a spicchi, basilico, 1 cipollotto tagliato sottile e 1 gambo di sedano tagliato a julienne e unite altro olio per rendere l’insalata ben cremosa, salando quanto basta. Tagliate a pezzi di circa due centimetri cm l’aragosta già divisa a metà con tutta la corazza, disponetela al centro di un piatto grande, contornato ai bordi con delle verdurine crude come sedano, radicchio, peperoni, ravanelli, finocchi e carote. Infine condite la sola polpa dell’aragosta con l’insalatina di pomodorini.
Aragosta all’americana o all’armoricaine
Per 2 persone. Spaccate a metà per il lungo 1 aragosta da 1 kg, eliminate le zampe e tagliate la coda a tronchetti senza sgusciarli dalla corazza. In una casseruola scaldate un filo di olio, aggiungete i pezzi di aragosta e rosolateli uniformemente per pochi minuti, poi levateli e teneteli in caldo. Nella stessa casseruola, unite 400 g di dadolata di pomodori, 2 cucchiai di soffritto di cipolle, 2 di soffritto di scalogni e un mazzetto guarnito, quindi cuocete per 5’; aggiungete a questo punto i pezzi di aragosta, sfumate con 1 bicchierino di vino bianco secco sobbollito per 3’ e 2 cucchiai di Cognac; cuocete per 15’, regolate di sale e di pepe e poi togliete nuovamente l’aragosta tenendola in caldo. Mentre fate ridurre la salsa di circa la metà, preparate una crema amalgamando le uova e il fegato (la parte gialla) dell’aragosta con una noce abbonante di burro; unite la crema alla salsa, mescolando con una frusta per alcuni minuti. Togliete dal fuoco e aggiungete ancora una noce di burro, sempre mescolando. Unite i pezzetti di aragosta ben sgusciati, cospargete di prezzemolo tritato e accompagnate con riso pilaf. 
Aragosta con guacamole
Per 2. Fate il guacamole: tritate la polpa di 1 avocado ben maturo e mescolatela con 2 cipollotti tritati (con anche un po’ della parte verde) e lasciati in acqua per 30’, 1 grosso pomodoro sbollentato, pelato e privato dei semi (o buona salsa di pomodoro) e poco succo di lime. Fate marinare per 30’ in frigorifero, poi frullate rapidamente (per minimizzare l’ossidazione) e regolate di sale. Legate 1 aragosta da 1 kg a un’assicella e lessatela per 15’ in un court-bouillon bollente fatto con acqua, poco vino bianco e aceto bianco, 2 foglie di alloro, pepe in grani e un mazzetto legato di gambi di prezzemolo. Scolatele e lasciatele intiepidire. Dividetele in 2 per il lungo, staccate la polpa dalla carcassa e tagliatele a dadi. Mettete qualche foglia di lattuga tagliata a julienne in ciascuna mezza carcassa, disponetevi la polpa, condite con il guacamole, un filo di olio, regolate di sale e servite.