Nel mondo dei videogiochi ci sono le mode, esattamente come nel cinema e nella televisione. I generi vanno e vengono, seguendo le preferenze del momento. Basta che un titolo ottenga successo che molti altri studi e sviluppatori cerchino di seguire la corrente per accaparrarsi i giocatori, sperando di trasformare la propria creatura in una moda e, con un po’ di fortuna, in un esport. Ci sono però coloro che preferiscono seguire una strada diversa, lasciando da parte i trend momentanei per concentrarsi su qualcosa di forse meno popolare ma non per questo meno meritevole d’attenzione. Uno di questi gruppi è senza dubbio Playtonic Games, studio di sviluppo britannico che ha appena rilasciato un gioco d’avventura in due dimensioni chiamato Yooka-Laylee and the Impossible Lair.
Dopo aver proposto un platform 3D nel 2017, hanno pensato bene di dedicarsi a quelli a due dimensioni. Il genere platform è vecchio quasi quanto i videogiochi stessi: l’eroe deve affrontare diversi livelli, attraversandoli solitamente da sinistra verso destra, schivando e sconfiggendo orde di nemici e risolvendo qualche enigma. Una delle serie più famose è sicuramente quella di Super Mario ma non dimentichiamo nemmeno Sonic the Hedgehog, Rayman o Donkey Kong. Un genere che forse non va più di moda ma che certamente ha ancora molto da offrire ai giocatori, sia vecchi che giovani.
Yooka-Laylee and the Impossible Lair è un gioco delizioso in cui i due protagonisti, il camaleonte Yooka e la pipistrellina Laylee, partono per una missione importante: liberare le api della regina Phoebee dal controllo per malvagio Capital B. Una storia dalle premesse semplicissime, un mero pretesto per spedire i giocatori all’avventura. Il gioco inizia con una sonora sconfitta per i due protagonisti: privati della protezione dei reggimenti di api della regina Phoebee non possono superare indenni il covo impossibile di Capital B. L’unica soluzione è quella di salvare quante più api possibile attraversando il gran quantitativo di livelli disponibili per ritentare ancora una volta.
La struttura del gioco è ibrida: il giocatore esplora infatti il terreno di gioco in un ambiente tridimensionale, cercando l’entrata nei vari livelli. In questa zona di collegamento saremo chiamati a cercare segreti e risolvere puzzle ma anche ad interagire con i vari personaggi secondari della serie. Alcuni sono alleati, altri decisamente più fastidiosi ma tutti servono allo scopo: motivare il giocatore ad andare avanti. Una volta che ci saremo avventurati nei livelli bidimensionali saremo davanti alla vera sfida del gioco. Vestiremo i panni di Yooka, saltando e superando ostacoli, fosse, liane, palle di neve e strani mostriciattoli.
Laylee invece è una sorta di polizza assicurativa: ogni volta che saremo feriti la pipistrellina incasserà il colpo per noi, svolazzando poi spaventata. Il nostro compito sarà quello di riportarla da noi per poter continuare il gioco insieme. Una meccanica non particolarmente innovativa ma ben integrata nell’avventura. Nel gioco troveremo anche un nutrito numero di tonici, ovvero speciali poteri per i protagonisti o modificatori per il gioco. Grazie ai tonici potremo ottenere più ricompense, correre più velocemente o essere più resistenti ai danni ma anche cambiare l’aspetto visivo dell’avventura applicando filtri che lo rendono simile ad un gioco per Game Boy oppure ad un cartone animato registrato su una cassetta VHS.
Dove Yooka-Laylee si discosta da altri giochi è nella possibilità di modificare i vari mondi di gioco. Già il primo titolo integrava un’idea simile ma in questo seguito ha un sapore tutto suo. Ci sono livelli in cui possiamo congelare l’acqua, aprendo nuove strade e offrendo nuovi gradi di sfida. Oppure potremo allagare altre ambientazioni, cambiando drasticamente l’aspetto e la strategia per affrontare il livello. È decisamente più di un trucchetto per allungare il gioco in modo artificioso: gli sviluppatori hanno usato saggiamente questo stratagemma per sovvertire le aspettative del giocatore, offrendo maggiori contenuti e stuzzicando la nostra vena competitiva. Sì, perché Yooka-Laylee and the Impossible Lair è un gioco accessibile a tutti ma è anche piuttosto difficile se vogliamo trovare ogni segreto e oggetto collezionabile. Terminare il gioco al 100% sarà una bella sfida per i giocatori su console o PC.
Visivamente parlando, ha uno stile molto cartoonesco, con mondi luminosi, colorati e zeppi di animazioni buffe. È un gioco spassoso, ben realizzato e longevo. Non passerà probabilmente alla storia come pietra miliare ma di sicuro offre parecchie ore di divertimento. Purtroppo, non è stato tradotto in italiano ma il testo da leggere è davvero poco.