Chi segue questa rubrica sa ormai che anche nel periodo più freddo dell’anno è possibile deliziare occhi e naso con fioriture invernali. Tra queste ecco le sarcococche, della famiglia delle Buxaceae, che comprendono diverse specie e varietà.
Sarcococca confusa ad esempio si presenta come un cespuglio rustico, a portamento espanso e compatto, dalle foglie verde scuro, lucide e luminose per tutto l’anno. In inverno ci offre una fioritura dal profumo dolce e molto intenso, con fiori candidi seguiti in primavera da frutti piccoli, rotondi e neri.
Di facile coltivazione ha il pregio di avere dimensioni contenute e ha un aspetto denso, che raggiunge il metro e mezzo di altezza e di diametro in una decina di anni. I fiori che fanno capolino da novembre fino a gennaio, si sviluppano all’ascella delle fronde e accompagnano le foglie alterne, cuoiose e lunghe fino a cinque centimetri.
Pianta molto rustica, non presenta quasi mai attacchi di insetti o di funghi e ama posizioni all’ombra piena o a mezz’ombra, divenendo così un’ottima soluzione per decorare zone infelici, come ad esempio il retro delle abitazioni, dove spesso si incontrano corridoi ombrosi.
Abbinate a ellebori o a callune ed eriche, è possibile mettere in risalto il colore intenso delle sue foglie e valorizzare le altre fioriture.
Se S. confusa ha fiori piccoli e bianchi, la S. orientalis, dalle stesse identiche esigenze, presenta fiori bianchi pennellati di rosa-rosso. In S. ruscifolia ritroviamo invece la stessa tinta di rosso non nei fiori ma nelle bacche; in questo caso però presenta una dimensione minore delle altre specie, raggiungendo a fatica il metro di altezza. Le foglie della ruscifolia sono più piccole ma in compenso i fiori sono maggiormente profumati.
Per tutte le sarcococche la potatura risulta essere non necessaria visto che tendono ad assumere un comportamento naturalmente tondeggiante, ma si può intervenire durante la primavera con tagli decisi per togliere i rami danneggiati durante l’inverno. Facili da moltiplicare, si riproducono per talea tra luglio e agosto, interrando brevi rami apicali lunghi una decina di centimetri in terra leggera mista a sabbia.
Nel mondo del vivaismo gli ibridatori sono sempre all’opera e uno degli ultimi ibridi proposti sul mercato è legato alla Sarcococca Winter Gem. Derivante dall’incrocio tra S. digyna «Purple Gem» e S. humilis, ha dimensioni contenute, intorno al metro sia per quanto riguarda l’altezza che il diametro, fiori inebrianti di profumo da gennaio ad aprile, bacche rosse che a maturazione diventano nero lucido.