L’indaco del popolo blu

Cosa accomuna la popolazione Tuareg a un arbusto da giardino? La risposta non è per nulla semplice e passa dalla conoscenza di una pianta che prende il nome di Indigofera tinctoria (Indaco dei tintori). Arbusto, per l’appunto, che nelle tribù Tuareg (nomadi del Sahara) viene ancora oggi utilizzato per tingere di indaco i tessuti da loro filati, con l’inconveniente di perdere colore rapidamente lasciandolo sulla pelle di chi indossa queste vestiti, da cui deriva il soprannome di «popolo blu».

Indigofera tinctoria è infatti una piccola pianta con scarso valore decorativo, ma molto nota fin dall’antichità per i suoi pigmenti di colore molto intenso: gli antichi egizi ad esempio usavano questo colore per intingerci le bende con le quali fasciavano le mummie e ancora oggi in India vi sono intere piantagioni di Indigofera tinctoria adoperate per la loro preziosa tintura.

Tra le specie più belle di Indigofera, da coltivare al sole o a mezz’ombra, troviamo Indigofera heterantha dai fiori rosa carico, riuniti in spighe di 5-6 centimetri di lunghezza e portati su rami lunghi e ricurvi che formano un allegro cespuglio in fioritura da inizio giugno fino all’autunno.

Dai fiori più chiari ma ugualmente allegri, troviamo Indigofera decora, un arbusto alto non più di 60 centimetri e largo quasi un metro, con foglioline composte, verde lucido, e fiori rosa chiaro riuniti in racemi di 20 centimetri. La varietà I. decora «Alba» è molto simile alla specie, ma con fiori bianchi.

Dal portamento più sviluppato, visto che raggiunge i due metri di altezza e di diametro della chioma, troviamo I. pseudotinctoria con grappoli violacei lunghi fino a 15 centimetri. Senza esigenze particolari, le indigofere non temono il freddo tant’è che resistono anche fino a -15°C e non hanno nemmeno problemi di terreno: si adattano anche a quelli argillosi.

Questi arbusti compatti si presentano come piante decidue che appartengono alla famiglia delle Papilionaceae e hanno origine nelle regioni tropicali e sub tropicali, adattandosi molto bene al nostro clima. Non richiedono cure particolari se non una cimatura di tutti i rami a inizio marzo, per mantenere le piante sempre giovani e con rami molto produttivi, mentre in estate è utile irrigare settimanalmente per mantenere i fiori in perfetta forma.

Al fine di creare un angolo fiorito con un arbusto di Indigofera, vi consiglio di abbinarla a una Perovskia atriplicifolia (Salvia russa), a una Gaura bianca o rosata e a un gruppo di crisantemi a fioritura autunnale, sui toni del viola, per prolungare la fioritura dell’aiuola fino ai primi freddi.

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