Shoemaker of Dreams sembra una calzatura fatta su misura dallo stesso Ferragamo. È piacevole e delicato, con un pizzico di fantasia data dalle interviste ai membri della famiglia Ferragamo e a un Martin Scorsese divertente e divertito che snocciola interessanti aneddoti sulla storia americana.
Un documentario sul quale il regista di Chiamami col tuo nome stava lavorando da diversi anni e al quale tiene parecchio. Guadagnino ripercorre la storia affascinante e avventurosa di un genio italiano di un’altra epoca, in cui qualità , cura dei dettagli e grande lavoro venivano ancora premiati. Siamo all’inizio del secolo scorso e il giovanissimo Salvatore, dopo essere partito da un piccolo paese, Bonito (in provincia di Avellino), va a lavorare prima a Napoli e quindi a New York, dove si farà un nome. Tanto che fabbricherà le scarpe di molte star hollywoodiane.
Diversi gli aspetti che la mano sicura di Guadagnino fa emergere. In particolare il lato imprenditoriale e quello scientifico di Ferragamo. Come ricordano anche i figli e la moglie, Ferragamo non aveva paura di rischiare per quello in cui credeva. Anche quando finì in bancarotta, a causa del crollo della Borsa nel 1929, grazie alla sua tenacia ricostruì un impero che resiste ancora oggi. Il lato scientifico viene invece messo in luce dai diversi studi sul piede e dai brevetti che depositò. Dopo la sua morte, nel 1960, fu la moglie Wanda a prendere in mano le redini dell’azienda, trasformando Ferragamo in una maison di moda conosciuta in tutto il mondo. Un’azienda che si è sviluppata nel tempo grazie anche ai sei figli e ai ventitré nipoti.
Un’ultima curiosità . Il legame di Guadagnino con la moda è un fatto conosciuto nell’ambiente. E come ha detto in conferenza stampa «ho imparato ad amarla osservando il guardaroba di mia madre e quello di mia zia. Per me la moda ha sempre avuto la capacità incredibile di anticipare i desideri, persino di crearli». Un connubio, quello tra il cinema e la moda, nato nella notte dei tempi e che negli anni si è sviluppato e al quale hanno partecipato in modo importante Ferragamo e Guadagnino. Il primo con le scarpe, il secondo con le immagini.