I colli che uniscono undici comuni

by Claudia

Passeggiate – Scollinando propone una fitta offerta di gite nel territorio a nord di Lugano, con i colli di San Zeno, San Bernardo e San Clemente, la riserva naturale Bolla di San Martino, alcuni parchi e il lago d’Origlio

Scollinando è conosciuto soprattutto per il suo evento annuale che, lanciato nel 2010, lo scorso anno ha dovuto essere cancellato a causa della pandemia. Una manifestazione che ricorre solitamente in una domenica d’inizio giugno e vede gli undici comuni coinvolti nel progetto unirsi per proporre attività ed intrattenimenti gratuiti all’aria aperta, incontrandosi passeggiando su e giù per le colline.
In attesa e nella speranza che l’evento possa svolgersi il prossimo 13 giugno, nel corso dell’estate è stato stampato il nuovo prospetto dei percorsi di scollinando, presentati in un comodo pieghevole tascabile. L’opuscolo, uno spunto per avvicinarsi al ricco territorio, si può trovare nelle cancellerie degli undici comuni (Cadempino, Canobbio, Comano, Cureglia, Lamone, Massagno, Origlio, Ponte Capriasca, Porza, Savosa e Vezia), presso gli enti turistici, oppure è consultabile e scaricabile dal sito internet www.scollinando.ch.
Seguire uno dei percorsi demarcati con i colori verde, bianco e blu-azzurro è l’occasione, preziosa soprattutto in questo periodo, per uscire e scoprire i boschi, le campagne o gli agglomerati vicini a casa. Luoghi che a volte non si conoscono, malgrado si trovino a «due passi». Salite e discese, strade, sentieri o scalinate, tratti discosti o passaggi nei nuclei, natura selvaggia o zone residenziali, silenzio o rumori. Le sensazioni che si possono vivere lungo uno dei vari tragitti sono innumerevoli e mutano anche a dipendenza del periodo scelto, sia esso in estate o in inverno, al mattino presto o al pomeriggio. Importante è sempre essere attrezzati con il corretto abbigliamento ed equipaggiamento, soprattutto quando s’intraprendono i sentieri più impegnativi e discosti, anche indicati sulla cartina. I percorsi di scollinando ricalcano sostanzialmente la rete sentieristica ufficiale (cartelli gialli) e in questi casi la segnaletica è pure su sfondo giallo. Alcuni segmenti seguono dei sentieri escursionistici impegnativi e sono quindi demarcati da cartelli su sfondo giallo con punta bianca e rossa. In aggiunta s’incontrano dei tratti caratterizzati da segnalazioni bianche con il logo di scollinando, mentre le tre linee di colore verde, bianco e blu-azzurro dipinte per terra aiutano principalmente nei segmenti in paese o su asfalto.
Per ora vengono proposti tre circuiti, ognuno con più varianti. La prima camminata si sviluppa tra Massagno, Vezia e Savosa, seguendo un ampio tragitto circolare accorciabile in anelli più brevi. Un itinerario che si può iniziare a piacimento lungo il tracciato per poi prendere la direzione preferita e passare così in poco tempo dai centri urbani alle zone agricole, dai boschi agli edifici storici.
Vengono quindi suggerite delle gite tra Comano, Canobbio, Cureglia e Porza, che pure alternano passaggi da zone abitate a tratti nel bosco. Si tratta sovente di percorsi circolari, da selezionare e concatenare a scelta, per escursioni più o meno lunghe. Anche il terzo consiglio propone varie camminate, tra Cadempino, Lamone, Origlio e Ponte Capriasca, sempre con la possibilità di crearsi un itinerario in base alle proprie capacità, esigenze e disponibilità di tempo da trascorrere all’aria aperta e scoprire qualche novità che la natura sa sempre regalare. La rete dei sentieri è fitta e copre la regione in modo omogeneo, andando a incontrare diversi elementi d’interesse naturalistico, paesaggistico e culturale, come indicato sul sito internet: «Dal San Zeno e dal San Bernardo si gode di una magnifica vista sul territorio circostante, mentre la bolla di San Martino e il laghetto d’Origlio offrono la possibilità di rallentare il ritmo a volte sfrenato della quotidianità per osservare animali e piante ed entrare così in perfetta sintonia con la natura, immersi nella quiete di questi luoghi».
Ma al di là dei 25 punti d’interesse, segnalati e descritti brevemente anche nell’opuscolo, ogni passeggiata può essere l’occasione per scoprire angoli nuovi e vivere esperienze a contatto con il territorio.
Il progetto «scollinando» è nato nel 2009 tra dieci comuni della collina residenziale a nord di Lugano, in seguito divenuti undici con l’adesione di Ponte Capriasca. L’obiettivo del gruppo è di «rivalutare l’utilizzazione del territorio non edificato e valorizzarne le peculiarità, considerando anche l’ampio patrimonio artistico-culturale». L’idea resiste tuttora e, a partire dal 2017, ha potuto essere rinnovata e consolidata anche con la realizzazione, a tappe, del progetto di segnaletica.
Lo scopo principale di scollinando è di stimolare la popolazione residente nel comprensorio (quasi 25’000 abitanti), ma non solo loro, a scoprire o riscoprire la collina, un’area che si estende su quasi duemila ettari e accoglie numerose meraviglie della natura. Oltre a trovare informazioni sull’evento del 13 giugno 2021 e sugli itinerari segnalati, il sito internet vuole pure raccogliere altre notizie: dalla breve descrizione storico-culturale di ognuno dei comuni alle società sportive, dagli esercizi pubblici alle infrastrutture per il tempo libero.