Il blu elettrico delle Alpi

by Claudia

Mondoverde - Le genziane non si trovano solo sui pendii delle nostre montagne ma anche in Cina e Nord America

Le genziane, con i suoi fiori tubolari dal bel blu deciso, ci portano subito a ricordare paesaggi montani, come accade con le stelle alpine.

Dal nome scientifico Gentiana, sono piccole piante erbacee tipiche per l’appunto degli habitat alpini e la loro diffusione non riguarda solo le montagne europee, bensì sono presenti, con altre specie e varietà, anche in Cina e Nord America.
La Gentiana sino-ornata, ad esempio, venne scoperta nello Sichuan, in Cina, all’inizio del 1900 e spedita sotto forma di seme dallo stesso scopritore, il botanico e cacciatore di piante Alan Forrest, al giardino botanico di Edimburgo. 
Qui nel 1912 sbocciò la prima pianta e da essa, grazie al lavoro degli ibridatori, si sono sviluppate molte varietà, tutte caratterizzate dalla striatura bicolore lungo il tubo corollino che caratterizza il fiore.
Le due strisce vanno ammirate da vicino per poter vedere l’ennesimo regalo che la natura ci offre: azzurre e bianche o celeste e verde acido, come nella varietà «Brin Form» o ancora, bianco latte e verde prato nella «Weisser Traum», un bell’esemplare bianco.
Le varietà originate dalla G. sino-ornata sbocciano prevalentemente da settembre in poi e non tollerano minimamente i terreni o le acque con calcare, mentre quelle a fioritura primaverile-estiva, da maggio a luglio, derivano da un’altra specie, la Gentiana acaulis, chiamata anche genzianella.
Non più alte di venti centimetri, hanno la classica rosetta di foglie con margine dentellato e sono le tipiche genziane che si trovano facendo una passeggiata in alta montagna.
È possibile coltivare queste piante anche in vaso o in giardino, sebbene le loro esigenze siano molte: il terreno deve essere acido, con terriccio sempre fresco, anche in estate, visto che non sopportano periodi di aridità, ma hanno bisogno di luce per poter fiorire.
L’ideale è piantarle sotto la chioma di alberi decidui o anche accanto a cespugli in grado di fargli ombra nelle ore più calde dei pomeriggi estivi. 
Al momento della messa a dimora non va rotto il pane di terra poiché le genziane hanno radici molto delicate e se tenute in vaso è bene rinvasarle ogni anno, dividendole quando hanno raggiunto i dieci-dodici centimetri di diametro del cespo. In questo modo si mantengono sempre giovani e vengono stimolate a produrre nuovi fiori.

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