Fitoterapia - Non basta conoscere le proprietà delle piante, per usufruirne è necessario riconoscerle e seguire i corretti procedimenti per renderle utili al loro impiego
Presto compariranno brillanti bacche rosse che coloreranno l’autunno e anche l’inverno, e che potranno essere raccolte per le loro notevoli proprietà calmanti, sedative, antispasmodiche e curative delle palpitazioni. Parliamo delle bacche del Biancospino, il cui impianto può avvenire da ottobre in poi, fino a marzo, anche perché poco dopo, da aprile-maggio, si farà ammirare e riconoscere per i suoi bei fiori bianchi a cinque petali, che altrettanto potranno essere raccolti freschi o addirittura ancora in bocciolo, per poterli poi essiccare, ma attenzione: sarà bene aver cura di proteggere le dita dalle tante spine nascoste di cui sono ricchi i rami.
Le operazioni di raccolta, essiccazione, conservazione delle piante in apparenza sembrano semplici e alla portata di tutti, ma occorre procedere con un minimo di conoscenza. Fin dall’antichità i naturalisti hanno tentato di classificare le specie viventi. Linneo, medico e botanico svedese del XVIII secolo definì le nozioni fondamentali di specie e di genere che sono valide ancora oggi: il genere è composto da numerose specie che possiedono caratteristiche comuni; i generi vicini si raggruppano in famiglie che a loro volta sono raggruppate in ordini, e gli ordini in classi, le classi in sottodivisioni e divisioni.