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Con il nome di Paroliere, ha cominciato a essere distribuito dall’Editrice Giochi, verso la fine degli anni 70, in Italia e nel Canton Ticino.
Nella sua versione più semplice, questo gioco si effettua utilizzando 16 dadi speciali, recanti su ogni faccia una lettera dell’alfabeto. All’inizio di ogni mano i 16 dadi devono essere agitati all’interno di uno speciale bussolotto che reca sul fondo una griglia composta da 4×4 cavità. Quando tutti i dadi si sono sistementi regolarmente nella griglia, i giocatori devono cercare di formare delle parole di senso compiuto, utilizzando le 16 lettere visibili, nel rispetto delle seguenti due regole basilari:
– ogni parola deve essere formata da una concatenazione di lettere poste, in caselle confinanti (in qualsiasi direzione: orizzontale, verticale, o diagonale);
– ciascuna concatenazione non può passare per una stessa casella più di una volta.
Ad esempio, dal seguente schema (vedi qui a lato):
si potrebbe estrarre in maniera valida, tra le altre, la parola: RIGIDITÀ (fig. 1).
Non sarebbero, invece, accettabili le parole:
– PROGETTI, perché la E, situata nella casella in alto a sinistra, non confina con alcuna T (fig. 2);
– PROTESTE, perché la relativa concatenazione di lettere passa due volte sulla stessa E (fig. 3).
Applicando correttamente tali regole, cercate di estrarre dallo schema qui a lato 5×5 la parola ANIMALI e il maggior numero di nomi di animali, composti da almeno 3 lettere.
Soluzione
Alcuni nomi estraibili dallo schema assegnato (non necessariamente tutti…) sono i seguenti.
BOA – OCA – ALCA – ALCE – CANE – IENA – LAMA – RANA – DAINO – FAINA – FALCO – LINCE – MUCCA – TARMA – ANATRA – BALENA – CERNIA – FALENA – LONTRA – LUCCIO – MAIALE – OTARIA – FALCONE – LUCCIOLA – LUCERTOLA (E: ANIMALI…).
Giochi - Per giocare a Boggle, ci vogliono dadi alfabetici e una griglia con sedici caselle
Come ho avuto modo di affermare, qualche anno fa su queste pagine, Boggle è il nome internazionale di un popolare gioco di parole, ideato nel 1970 dallo statunitense Alan Turof.
Nella sua versione più semplice, questo gioco si effettua utilizzando 16 dadi speciali, recanti su ogni faccia una lettera dell’alfabeto. All’inizio di ogni mano i 16 dadi devono essere agitati all’interno di uno speciale bussolotto che reca sul fondo una griglia composta da 4×4 cavità. Quando tutti i dadi si sono sistementi regolarmente nella griglia, i giocatori devono cercare di formare delle parole di senso compiuto, utilizzando le 16 lettere visibili, nel rispetto delle seguenti due regole basilari:
– ogni parola deve essere formata da una concatenazione di lettere poste, in caselle confinanti (in qualsiasi direzione: orizzontale, verticale, o diagonale);
– ciascuna concatenazione non può passare per una stessa casella più di una volta.
Ad esempio, dal seguente schema (vedi qui a lato):
si potrebbe estrarre in maniera valida, tra le altre, la parola: RIGIDITÀ (fig. 1).
Non sarebbero, invece, accettabili le parole:
– PROGETTI, perché la E, situata nella casella in alto a sinistra, non confina con alcuna T (fig. 2);
– PROTESTE, perché la relativa concatenazione di lettere passa due volte sulla stessa E (fig. 3).
Applicando correttamente tali regole, cercate di estrarre dallo schema qui a lato 5×5 la parola ANIMALI e il maggior numero di nomi di animali, composti da almeno 3 lettere.
Alcuni nomi estraibili dallo schema assegnato (non necessariamente tutti…) sono i seguenti.
BOA – OCA – ALCA – ALCE – CANE – IENA – LAMA – RANA – DAINO – FAINA – FALCO – LINCE – MUCCA – TARMA – ANATRA – BALENA – CERNIA – FALENA – LONTRA – LUCCIO – MAIALE – OTARIA – FALCONE – LUCCIOLA – LUCERTOLA (E: ANIMALI…).