Videogiochi – <i>Halo Infinite</i> segna un nuovo inizio per la popolare serie sparatutto
Sono poche le serie che possono dire di aver rivoluzionato un genere e una di queste è Halo. Sicuramente non il primo ma il miglior gioco d’azione sparatutto in prima persona ad arrivare su console da salotto in grado di catturare l’essenza di un genere e trasporla brillantemente tramite un controller invece di mouse e tastiera. Halo è stato anche il titolo faro di Xbox, il gioco che più di tutti gli altri ha contribuito ad un cambiamento epocale nel panorama videoludico nei primi anni 2000 e che continua a farsi sentire vent’anni dopo. Le avventure di Master Chief, il solitario eroe dell’umanità, sono evolute con gli anni, adattandosi alle nuove tecnologie, accompagnando prima il lancio della piattaforma online Xbox Live e poi sopravvivendo ad un cambio di studio di sviluppo. Gli ultimi capitoli delle sue avventure, specialmente l’ultimo Halo 5, sembravano segnare una progressiva disaffezione per la saga. Per questo motivo il nuovo gioco uscito nel 2021 doveva riportare la saga agli albori, proporre una storia appassionante e riguadagnare la fiducia dei fan.
Uscito con un anno di ritardo rispetto a quanto annunciato, Halo Infinite racchiude due giochi in uno. Da un lato abbiamo la modalità multiplayer online, gratuita e già disponibile dallo scorso novembre. Dall’altro la campagna principale, che vedrà Master Chief collaborare con una nuova IA di nome Arma e un recalcitrante pilota spaziale. Tradizionalmente Halo è sempre stata una serie molto lineare: i livelli si susseguivano uno dopo l’altro, collegati da scene narrative che avevano il compito di portare avanti la trama principale. Infinite è un gioco diverso. Dopo un inizio ancora piuttosto lineare saremo finalmente lasciati liberi di scorrazzare su un nuovo anello, Zeta Halo. La storia, che non vogliamo rivelare troppo, riprenderà esattamente da dove l’avevamo lasciata con Halo 5. Master Chief, sopravvissuto al tradimento della sua precedente compagna IA Cortana, dovrà fare i conti con le conseguenze di quanto accaduto nel precedente gioco. Schiantatosi sullo Zeta Halo si ritroverà a dover combattere contro una nuova fazione delle forze aliene conosciute come Covenant mentre tenterà di scoprire gli oscuri segreti celati sul nuovo pianeta ad anello. La storia è piuttosto interessante anche se non si tratta di un capolavoro narrativo. Halo Infinite segna un nuovo inizio per la serie e l’impressione è quella che si accontenti di introdurre nuovi personaggi e meccaniche di gioco in attesa di costruire qualcosa di più grande con l’ipotetico (eppure praticamente certo) Halo 7.
Per ora, siamo di fronte ad un nuovo approccio assai intrigante. Infinite propone una struttura a mondo aperto, esplorabile e disponibile. Al posto di lunghi corridoi ora abbiamo pianure e montagne da esplorare, sia perseguendo gli obiettivi principali della storia sia facendo deviazioni dove preferiamo. Anche l’approccio agli obiettivi primari può essere fatto in diversi modi. Potremo allora decidere di prendere il cammino più ovvio, scontrarci con pattuglie e nemici a difesa delle postazioni militari. Oppure tentare un approccio più discreto, aggirando le forze ostili per combattere solo quando strettamente necessario. Durante le nostre scorribande potremo migliorare le abilità del protagonista, sbloccando nuovi poteri e guadagnando versioni alternative delle armi. Infinite fornisce, per la prima volta, diversi approcci tattici, non ci obbliga a seguire un percorso predestinato. Il gioco saprà premiare la nostra voglia di esplorazione, fornendo sempre qualche oggettino interessante, come ad esempio i Nuclei Spartan che servono a potenziare le nostre abilità. È anche intelligente nella presentazione del suo mondo aperto: non sarà infatti tutto accessibile immediatamente e le nuove zone si presenteranno a noi con un nuovo grado di sfida in modo da tenere alto sia l’interesse che la percezione della nostra progressione nella storia.
Snaturare una saga come quella di Halo può essere un esercizio molto difficile e pericoloso. A 343 Industries, lo studio statunitense di sviluppo, sembra riuscito bene. Dall’introduzione di nuove meccaniche di movimento, come l’utilissimo rampino, ad un combattimento con le armi da fuoco molto divertente e soddisfacente, Halo Infinite sa accontentare tutti, sia i giocatori che sono cresciuti con la saga sia il neofita che deve ancora apprenderne le sfaccettature. La cosa in assoluto più godibile è la presenza sul campo. Dopo qualche ora, cominceremo ad essere davvero efficaci, in grado non solo di scegliere quale arma usare ma anche di valutarne l’impatto in battaglia. Potremo approcciare gli scontri in modo tattico, alternando fasi a distanza o più ravvicinate, sfruttando veicoli sia di terra che volanti. Semplicemente detto: è un gioco divertente. Halo Infinite, disponibile su Xbox One, PC e Xbox Series tecnicamente non è straordinario. Visivamente piacevole spicca in modo particolare, oltre che per il game play, per il design audio. Il gioco supporta infatti lo standard Dolby Atmos che, con un sistema compatibile, ci avvolge a 360 gradi in effetti sonori e musiche.
343 Industries è riuscita a cambiare una formula vincente ma ormai sempre meno di moda in qualcosa di nuovo. Gusti ed aspettative dei giocatori sono cambiati molto dal 2001 al 2022 e tale rischiosa manovra era praticamente necessaria. Il risultato è una interessante miscela di elementi da gioco sparatutto classico a sezioni a più ampio respiro. Consigliato ai fan vecchi e nuovi!