Videogiochi – L’attesissimo <i>Horizon Forbidden West</i> è un’avventura appassionante, obiettivo: salvare la vita sulla terra
Horizon Forbidden West è uno dei giochi più attesi su PlayStation in questo inizio di 2022. Sequel diretto di Horizon Zero Dawn, datato 2017, trasporterà il giocatore in un mondo post apocalittico in cui umani e macchine occupano gli stessi spazi. A differenza, però, della solita ambientazione post catastrofica con un mondo arido ed inquinato, il mondo di Forbidden West è una biosfera rinata e purificata. Peccato che diverse forze cospirino per distruggere il nuovo paradiso terrestre. Protagonista del gioco è Aloy, una cacciatrice della tribù Nora. Nel primo gioco abbiamo avuto l’occasione di scoprire perché il mondo è ritornato ad uno stato selvaggio, dove sia finita l’umanità e perché sia ora popolato da enormi robot che sembrano animali e dinosauri. La giovane donna vive in un mondo in cui l’umanità, rinata ma senza conoscenza della propria storia, ha iniziato a venerare le macchine robotiche a causa di una visione distorta e ignorante. Tribù si sono formate, creando nuove culture e tradizioni che hanno spezzettato la popolazione in fazioni dalle credenze molto diverse e, come facilmente intuibile, in conflitto tra loro. Le vicende del primo gioco sono piuttosto estese e complesse ma, in poche parole, l’umanità ha distrutto sé stessa creando robot da guerra in grado di riprodursi e di alimentarsi assorbendo qualsiasi genere di biomassa. Nel giro di pochi mesi tutta la vita sulla terra fu consumata. Ma l’umanità perdurò grazie ad un progetto segreto chiamato Zero Dawn che piantò i semi di una futura ricostruzione. Un rinnovamento messo in serio pericolo dalla liberazione di una IA impazzita, chiamata Efesto, che ha tentato in ogni modo di spazzare via ogni forma di vita.
Salvati tutti quanti dalla prima minaccia, ora Aloy dovrà vedersela con nemici vecchi e nuovi e scoprire nuove verità sul passato del pianeta. Dietro invito di Sylens, un losco figuro che i fan del gioco ben ricorderanno da Zero Dawn, Aloy decide di partire, lasciare le terre che conosce così bene e avventurarsi verso l’ovest proibito. Una terra che si stende dalle montagne fino a quel che rimane della città di San Francisco, abitata da una tribù molto numerosa e sanguinaria, i Tenakth. In particolare, una guerriera della tribù Tenakth farà di tutto per fomentare rabbia e violenza, come se non bastassero enormi macchine impazzite e pesantemente armate. Tuttavia c’è una minaccia ancora più grande, più definitiva e infinitamente più potente che aspetta la nostra eroina al varco, un pericolo che i giocatori dovranno scoprire però da soli.
Horizon Forbidden West è un gioco d’avventura e azione a mondo aperto che offre una trama molto coinvolgente, una costruzione del mondo ricchissima di dettagli e un quantitativo di opzioni davvero imponente. Per terminare la storia principale, cimentandosi in un buon numero di missioni secondarie e terziarie, richiederà non meno di 60 ore di gioco. Per terminarlo in ogni sua componente, nettamente di più. In compagnia di Aloy saremo invitati a scoprire antiche rovine, tentando di carpire segreti perduti oramai da un migliaio di anni e precedenti la caduta dell’umanità. Saremo anche chiamati ad aiutare i tanti personaggi in cui ci imbatteremo nelle nostre peregrinazioni: storie di perdita, di ricongiungimento, di vendette e di semplice curiosità che ci trascineranno per lunghe sessioni di gioco. Le missioni vengono continuamente sbloccate, sia parlando con i personaggi che incontreremo sia semplicemente prendendoci il tempo per esplorare la mappa. Scopriremo città sotterranee, bunker perduti, vette innevate, deserti, foreste e l’oceano. Potremo cavalcare macchine volanti e terrestri, immergerci nelle profondità degli specchi d’acqua e scalare le montagne. Saremo sempre equipaggiati per l’avventura avendo a disposizioni archi, frecce, lance, trappole. Grazie a un rinnovato e più profondo sistema di gestione, Aloy ora può davvero specializzarsi in diversi approcci e potenziare abilità di combattimento, di cura, di gestione delle macchine e così via.
Horizon Forbidden West esce su PlayStation 4 e PlayStation 5 e, su quest’ultima console, è davvero spettacolare. Il mondo che ci circonda è ricchissimo di dettagli, non solo per quanto riguarda gli elementi narrativi ma anche per quelli di decorazione. Il tutto è davvero organico in com’è rappresentato. Di norma nei videogiochi di questo genere, con un vasto mondo esplorabile, c’è la necessità tecnica di ridurre il dettaglio complessivo del mondo che altrimenti sarebbe troppo complesso da gestire per una console casalinga. In Forbidden West però abbiamo spesso l’impressione di essere in un mondo più vero, più pieno di dettagli. Che si tratti del sottobosco o di una radura, il mondo creato da Guerrilla Games, lo studio olandese dietro questo gioco, è più verosimile perché più denso, più completo. Una completezza che va a toccare anche altri aspetti del gioco, come le nuove capacità di attraversamento del mondo di Aloy che ora può scalare in modo più efficiente, planare dalle altezze, usare rampini e altri aggeggi per rendersi la vita più semplice.
Horizon Forbidden West è un’avventura appassionante, un degno sequel del gioco del 2017. Ci sono alcuni dettagli che andrebbero migliorati, come alcune imperfezioni nella grafica in certi punti ma, nonostante la dimensione del gioco, la qualità è molto alta. Avremmo forse preferito un finale che ci lasciasse meno in sospeso perché sarà dura aspettare ancora anni per sapere come andranno a finire le vicende di Aloy. Per ora comunque siamo molto più che soddisfatti.