Che cosa facciamo oggi?

by Claudia

Famiglia – 50 proposte racchiuse in un cofanetto: «Sorprenditi» offre ideeper il tempo libero con i bambini

«Che cosa facciamo oggi? Dove andiamo il prossimo weekend?», sono domande che diventano di rito quando si hanno bambini. Domande per rispondere alle quali ogni famiglia trova il proprio sistema e i propri strumenti. Tra di essi, da un paio di anni a questa parte, figura «Sorprenditi», una raccolta di oltre 50 attività, racchiuse in un cofanetto disponibile in italiano e tedesco, per scoprire e riscoprire il Ticino (www.sorprenditi.ch). «A volte siamo un po’ pigri, passiamo la settimana a pensare a cosa faremo nel weekend e, una volta arrivato, facciamo le cose più semplici, quelle già conosciute, quelle più vicine. Perché, diciamo la verità, non è facile trovare il tempo di organizzare gite nuove ogni fine settimana», afferma Roberta Angotti Pellegatta, ideatrice e realizzatrice, assieme al marito Giacomo, del box, «così ci siamo detti: e se trovassimo un modo semplice e divertente per rispondere alla classica domanda “cosa facciamo oggi”? E se trovassimo un sistema per coinvolgere Sofia nella scelta, senza farla stare davanti a un computer, uno smartphone o un tablet? E se oltre alla scoperta del territorio e al divertimento aggiungessimo qualche informazione educativa o curiosità? E se una volta fatto tutto ciò, lo condividessimo con altre famiglie che amano trascorrere del tempo di qualità insieme ai propri figli?». Ed è così che è nato il progetto, concretizzato nella prima stampa, uscita giusto due anni fa: «Abbiamo iniziato compiendo una ricerca per redigere la nostra to do list per l’estate, raccolto materiali e, quando possibile, testato le varie esperienze, chiedendo poi alle organizzazioni turistiche regionali una mano per la verifica delle informazioni», continua Roberta, direttrice dell’Ente Regionale per lo Sviluppo del Luganese. Il risultato, come dicevamo, è un box in cui sono racchiuse più di 50 schede che illustrano luoghi da visitare e attività da svolgere in Ticino con lo scopo di dare nuove idee e spunti alle famiglie (e non solo). Ogni cartolina riporta una breve descrizione della proposta, come pure le principali informazioni utili all’organizzazione della giornata. Completano il tutto delle simpatiche missioni o curiosità legate alle singole attività.
Il progetto di Roberta e Giacomo Pellegatta ha preso avvio durante il primo lockdown: «con la nostra bimba, che aveva due anni e mezzo, facevamo delle passeggiate attorno a casa, le uniche che all’epoca erano permesse. Come è capitato a molti, ci siamo ritrovati così a scoprire posti nuovi proprio fuori dalla porta di casa. Le passeggiate più carine le abbiamo rifatte più volte, scoprendo sempre un dettaglio in più – un suono, un colore, un’emozione – grazie a lei, che si fermava a vedere cose a cui noi non avremmo prestato attenzione. E sono proprio gli occhi da bambina di Sofia che ci hanno ispirato. Quegli occhi che guardano tutto con meraviglia e trovano sorpresa in tutto quello che fanno», racconta Roberta, che, assieme al marito, con «Sorprenditi», invita noi adulti a recuperare la capacità di lasciarsi sorprendere, nel caso specifico, dalle meraviglie del Ticino.
L’iniziativa ha da subito avuto un buon riscontro. «In realtà non abbiamo fatto grandi sforzi per farla conoscere; quello che ha funzionato maggiormente è stato il passaparola – commenta Roberta – da parte nostra, quello che abbiamo fatto è stato mettere in vendita il box presso l’Officina 103 di Bellinzona, gestita dalle ragazze che ne hanno curato la grafica, oltre che sul sito dedicato al progetto, e pubblicato un post su Facebook in occasione dei mercatini di Natale». «Sorprenditi» si presta infatti bene a essere regalato. «In molti l’hanno acquistato per regalarlo alle amiche in occasione del compleanno oppure a Natale come pensiero per tutta la famiglia – continua – ciò è reso possibile, ovviamente, dal formato cartaceo e non digitale. Sono particolarmente contenta che questa scelta si sia rivelata vincente perché la volontà di proporre un prodotto cartaceo era un po’ una scommessa». Su questa scelta ha influito il desiderio di realizzare qualcosa che fosse fruibile anche dai bambini. «È divertente scegliere (casualmente o meno) la prossima esperienza da vivere assieme – aggiunge la nostra interlocutrice – senza contare che la carta si può comodamente portare con sé durante l’attività». Il fatto che si tratti di uno strumento pratico, ludico ed efficace è indubbiamente un atout dell’iniziativa. «Sul buon riscontro ottenuto – spiega Roberta – ha poi giocato un ruolo fondamentale la situazione: eravamo appena usciti dal primo lockdown, ci si poteva spostare meno, ma c’era comunque voglia di uscire, muoversi».
Per il futuro, a Roberta e Giacomo piacerebbe far crescere il progetto a livello svizzero. «La richiesta c’è, visto che le persone hanno voglia di scoprire luoghi vicini ma al di fuori del Ticino. Il problema è che siamo una mamma e un papà che lavorano a tempo pieno… Ma, chissà, con calma magari riusciremo a realizzarlo», conclude Roberta.