Colorano il Natale, ma non lo profumano

Un’idea originale e di grande effetto per un amico dal pollice verde? Cercate un regalo istruttivo per i vostri bambini? Oppure, per questi giorni di festa, volete comprarvi una pianta che non sia un ciclamino o la classica stella?
La soluzione è l’acquisto di un bel bulbo di Hippeastrum. Sbocciano nel cuore dell’inverno, al caldo delle case e quando i loro grossi fiori si aprono, è impossibile non notarli. D’origine sudamericana, gli Hippeastrum, producono grossi bulbi dal diametro di 15-25 centimetri, e prima ancora – si parla di pochi giorni dalla piantumazione in terra umida – emettono foglie, lunghe e lineari, di un bel verde brillante. Raggiungono anche i settanta centimetri, e accompagnano gli steli dei fiori che sono degli scalpi alti fino a novanta centimetri, dai quali si schiudono gli enormi fiori.
Queste piante hanno poche esigenze. Basterà individuare in casa una zona luminosa dove posarle, utilizzare terriccio universale, irrigarle solo quando il terreno risulta completamente asciutto e mantenere una temperatura ottimale tra i 18 e i 22 °C.
Curiosa è la storia del loro nome: molti floricoltori, fioristi o semplici amanti di queste piante, li chiamano Amaryllis, come spesso faccio anch’io, confondendoli così con altre bulbose di origine sudafricana e importate in Europa, nel Seicento, da navigatori portoghesi.
I fiori di Amaryllis (Amaryllis belladonna), tanto per cominciare, sono profumati e sullo stesso stelo ve ne sono da otto a sedici, con un diametro di tre-quattro centimetri; hanno colorazioni dal bianco al rosa e, dopo l’impollinazione, producono dei semi simili a perle, dal diametro di un centimetro, bianco rosati che sbocciano in tarda primavera.
Vengono coltivati in piena terra, su substrato drenante e argilloso o sabbioso, e si lasciano indisturbati nel terreno per anni.
Vivono molto bene sulle coste a sud dell’Europa, dove si disseminano spontaneamente, ma si possono piantare anche nei nostri giardini in posizione ben soleggiata e riparata, come davanti a un muro a sud o in fioriere e vasche profonde da terrazzo o balcone.
Ma torniamo al nostro fiore natalizio: nel Novecento, in Olanda, vennero creati degli Hippeastrum ibridi, a cui venne dato il nome commerciale di Amaryllis, da cui nasce probabilmente la confusione. Questi ibridi hanno la particolarità di crescere in vaso, al caldo delle abitazioni per poter sbocciare a dicembre grazie alla forzatura a cui sono soggetti nelle serre di ibridazione. Sono fiori molto belli, quattro per stelo dal diametro di dieci-quindici centimetri l’uno, che colorano i nostri inverni, ma… non li profumano.
I colori vanno dal bianco al rosa fino al rosso scuro, con molte varietà dai fiori bicolori, che presentano lunghe pennellate tono su tono o a contrasto.

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