«Mi conviene investire in oro adesso?»

A causa dell’inflazione e delle crisi politiche sono preoccupato per il mio patrimonio. L’oro è davvero un «bene rifugio» per gli investitori, come si sente dire spesso?
L’oro si è guadagnato la reputazione di «valuta di crisi» per due motivi: in primo luogo perché in tempi di crisi il suo prezzo aumenta repentinamente a colpo sicuro e in secondo luogo per via della cognizione, basata sull’esperienza, che l’oro mantiene il suo potere d’acquisto nel lungo periodo. Sebbene a volte subisca fluttuazioni anche notevoli, il valore del nobile metallo tende sempre a raggiungere nuove vette nel giro di un paio d’anni.
In un contesto di inflazione elevata come quello di quest’anno l’oro non è riuscito a soddisfare appieno le grandi aspettative di «porto sicuro» per il capitale, ma ha comunque registrato una performance nettamente migliore rispetto ad altre classi di asset come le obbligazioni o le azioni. Pertanto è una scelta idonea alla conservazione del capitale e chi desidera tutelare il proprio patrimonio contro l’inflazione o le crisi politiche dovrebbe includerlo nel proprio portafoglio d’investimenti. La quota consigliata è del 3-5%.
L’oro non è tuttavia un investimento classico: a differenza delle azioni o delle obbligazioni non produce un rendimento continuo. Per ricavarne profitto bisogna quindi venderlo a un prezzo maggiore di quello d’acquisto. In questo senso si raccomanda un orizzonte d’investimento più lungo. Inoltre la detenzione di oro è soggetta a tassazione e, a seconda della forma d’investimento, ci sono diversi rischi da considerare. Fondamentalmente si può scegliere tra oro fisico (lingotti e monete) e oro finanziario, tipo derivati e certificati. Questi ultimi si limitano a replicare il prezzo dell’oro. Ciò significa che gli investitori dipendono dalla solvibilità dell’emittente. In caso di insolvenza o fallimento di quest’ultimo i derivati o i certificati rischiano di diventare carta straccia. Questo rischio non sussiste se si acquista oro fisico o si investe in fondi auriferi.
Suggerimento
Chi fosse interessato agli ETF sull’oro o ai titoli auriferi negoziati in Borsa dovrebbe assicurarsi che il fondo sia interamente sostenuto da oro fisico.

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