Videogiochi – <i>Hogwarts Legacy</i> permette di diventare studenti della più famosa scuola di magia e stregoneria
La saga del maghetto Harry Potter non ha bisogno di presentazioni. Da fenomeno letterario a cinematografico, il Wizarding World immaginato dall’autrice inglese J.K. Rowling ha conquistato frotte di fan. Una fama, quella della Rowling, un po’ oscurata negli ultimi anni da polemiche scaturite da diverse sue dichiarazioni controverse riguardo il mondo LGBTQIA+. Tuttavia, nell’approcciare il gioco che recensiamo oggi vale la pena di ricordare come Hogwarts Legacy sia un prodotto creato da centinaia di persone diverse e non da una sola. Per questo motivo, non ci addentreremo nelle polemiche che circondano il gioco ma parleremo del prodotto in sé.
Hogwarts Legacy è un gioco d’avventura con componenti di gioco di ruolo. Pur ambientato nel mondo della magia reso famoso da Harry, Hermione e Ron, non ha molto da spartire con le vicende letterarie. Così l’avventura proposta da Portkey Games e Avalanche Studios non si svolge negli anni ’90 ma nel 1890. Liberi di creare storie, personaggi e avvenimenti senza doversi preoccupare troppo della continuità narrativa, gli sviluppatori si sono sbizzarriti nel proporre non solo una storia originale ma anche tutta una serie di elementi, luoghi e situazioni, inediti.
La partita comincia con la creazione del nostro personaggio, in quanto giocatori siamo liberi di creare un mago o una strega con le fattezze a noi più congeniali. L’avventura inizia immediatamente dopo questa fase. Il mondo magico attraversa un momento di grande tensione. Malumori e rancori serpeggiano tra le diverse razze che popolano il mondo fantastico di Hogwarts Legacy. I goblin, sconfitti nelle rivolte di oltre cent’anni prima, stanno tramando qualcosa, una rivincita sulla stirpe magica, forse. Un conflitto nel quale il giocatore si ritroverà fulcro più che pedina perché dotato di uno strano potere, la magia antica. Una forza dimenticata ma potentissima che tutte le parti, goblin, maghi e maghi oscuri, vogliono controllare. La premessa non è delle più originali: ancora una volta vestiremo i panni di un «prescelto», aiutato da un mentore anziano, destinato a grandi cose. Una storia che, nelle svariate decine di ore necessarie per completare il gioco, faticherà a ingranare e diventare davvero interessante. Alcune sottotrame sono più intriganti di altre ma in genere siamo lontani da capolavori complessi come il popolarissimo The Witcher 3. Non che Hogwarts Legacy abbia davvero bisogno di una storia favolosa. Pur offrendo parecchie avventure e sorprese apprezzabili da chiunque, è chiaramente un gioco pensato per i fan del mondo di Harry Potter e la fantasia di diventare studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts non è mai stata realizzata in modo migliore. Da subito avremo a disposizione un enorme parco giochi, compreso del Castello di Hogwarts con le sue stanze segrete, i suoi passaggi nascosti, tesori ed enigmi da risolvere. Il castello però non sarà, di gran lunga, l’unico ambiente esplorabile. Potremo visitare a piacimento anche il villaggio di Hogsmeade, le campagne e vallate attorno alla scuola oltre che diversi labirinti sotterranei e insediamenti rurali. La qualità e il livello di dettaglio di ogni ambiente è spettacolare. I riferimenti a libri e film non si contano e ogni angolino strizza l’occhio al fan più accanito. Tutto, dalle magie, agli oggetti, agli animali che incontreremo, sono presi direttamente dal mondo fantastico che già conosciamo ed espansi in chiave videoludica.
L’esplorazione non è comunque fine a sé stessa. In quanto gioco d’azione, Hogwarts Legacy ci vedrà presto intenti a combattere a suon di magie, dalle più offensive alle più letali, comprese quelle oscure e proibite. Sebbene il gioco comprenda lo smistamento in una delle quattro Case di Hogwarts, non saremo limitati da un sistema di moralità particolarmente restrittivo. Ogni studente, sia esso Serpeverde, Grifondoro, Tassorosso o Corvonero, può imparare ogni magia, compreso l’anatema che uccide, senza che il suo status o le sue relazioni con altri personaggi cambino in modo significativo. Il combattimento è frenetico e ben presto avremo a disposizione molte più magie di quante possiamo usare in contemporanea (quattro alla volta per un totale di sedici in uso e altre di riserva). Sebbene alla lunga poco variato, lo scontro con creature e nemici è un turbinio di incantesimi, lampi di luce e urla feroci. Il giocatore col pollice verde potrà sfruttare le sue conoscenze di erboristeria per combattere con l’ausilio di piante bellicose. Il pozionista potrà potenziarsi creando e utilizzando intrugli magici. L’amante degli animali potrà dedicarsi alla preservazione e al ripopolamento di diverse specie ben familiari ai fan del Wizarding World. Le attività di contorno non mancano!
Hogwarts Legacy è per prima cosa un gioco per i fan, che potranno realizzare videoludicamente il loro sogno di essere studenti di magia. La scoperta di ogni anfratto del castello, l’eccellente world building e le tante attività sapranno ampiamente soddisfare le loro aspettative. Meno consigliato ai giocatori che cercano invece un gioco di ruolo dalle meccaniche profonde e complesse. Hogwarts Legacy è stato creato chiaramente con l’accessibilità per tutti come punto centrale. Tutto sommato, una bella sorpresa per i possessori di PC, PS5 e Xbox Series. È atteso nel corso della prima metà dell’anno anche su PS4, Xbox One e Switch.