Chi ha investito durante la crisi finanziaria del 2008, nonostante le temporanee perdite di corso, ha conseguito un rendimento di circa il 30%. Analogamente, durante la crisi dell’euro nel 2011 e quella del coronavirus nel 2020, gli investimenti in questo mandato hanno generato rendimenti a lungo termine nell’ordine di due cifre.
Ciononostante, in tempi di incertezza molti investitori e molte investitrici preferiscono rinunciare del tutto a impegnare il proprio denaro. Così facendo evitano innegabilmente le potenziali perdite di corso, ma si precludono anche la possibilità di approfittare di futuri rialzi delle quotazioni.
In un contesto del genere è consigliabile non lasciarsi guidare troppo da emozioni come la paura. Acquistare quando tutti vendono richiede una certa dose di coraggio, oltre a sufficienti riserve finanziarie. A seconda del momento in cui si compra, infatti, possono esserci perdite temporanee. Tuttavia gli investimenti a lungo termine hanno buone prospettive di rendimento, poiché nel tempo le oscillazioni dei prezzi vengono più che compensate. Ecco perché gli investitori e le investitrici dovrebbero mantenere la rotta anche in tempi incerti. Gli investimenti a lungo termine fruttano rendimenti elevati soprattutto durante pochi mesi borsistici estremamente forti. Consigliamo agli investitori privati e alle investitrici private di farsi assistere da specialisti del settore per prendere le giuste decisioni sui loro investimenti anche durante una fase negativa del mercato.
Consiglio
Se acquistate delle azioni, cominciate investendo solo una parte dell’importo. Se i corsi dovessero scendere ulteriormente, potete acquistare a prezzi più convenienti e ridurre così il prezzo d’acquisto. Se questi salgono, invece, partecipate già con una parte ai profitti della fase di ripresa. Così riducete il rischio di rincorrere il mercato in caso di rialzo dei corsi.