Un survival horror spaventoso e coinvolgente

Nello spazio profondo, un’oscura e misteriosa missione di salvataggio ci porterà a bordo della Ishimura, una nave spaziale mineraria infestata da creature aliene mostruose che metterà a dura prova i nostri nervi. Questa è la promessa.
Di fatto noi possiamo affermare che Dead Space (Pegi 18), sia grazie all’ambientazione sia per la trama, ci ha fatti tornare indietro di più di 30 anni, dandoci l’opportunità d’interpretare il protagonista di un horror sci-fi proprio come in un film di Ridley Scott.
Nei panni di Isaac Clarke, un ingegnere spaziale aggregato alla truppa di salvataggio, abbiamo l’obiettivo di far luce sul misterioso messaggio di soccorso spedito dalla ciurma della Ishimura. Bastano pochi minuti di gioco per rendersi conto che questa missione è solo l’inizio di un incubo infinito. Isaac e il resto della truppa scopriranno che la nave è infestata da Necromorfi; dei mostri assetati di sangue che hanno l’unico scopo di nutrirsi. Sfortunatamente per la squadra di salvataggio, i Necromorfi sono particolarmente duri e resistenti, e l’unica soluzione per poterli abbattere è quella di smembrarli completamente tagliando loro braccia e gambe, da qui l’evidente classificazione Pegi 18 che limita il gioco a chi ha superato la maggior età.
Dead Space è un survival horror spaventoso e coinvolgente, ambientato in un mondo oscuro, claustrofobico e angosciante, il quale ci porta a giocare con uno stato d’ansia perenne dove i jump scares sono all’ordine del giorno. Tutta una serie di sensazioni che vengono trasmesse tramite un comparto tecnico d’eccellenza, rafforzato da un remake grafico a 60pfs, con una perfetta gestione della luce e delle ombre da lasciare sempre il giocatore sul «chi va là».
A mettere poi la ciliegina sulla torta, è l’audio di gioco, suddiviso in musiche ed effetti sonori: la Ishimura è incredibilmente silenziosa, ma al tempo stesso ricca di rumori, sussurri e boati che ti fanno letteralmente tenere il fiato sospeso.
Per rendere l’esperienza più immersiva, utilizzando un paio di cuffie compatibili è possibile giocare questo titolo con l’audio 3D, dove ogni minimo suono percepito è riconoscibile dalla sua provenienza… Fidatevi: giocare questo titolo di notte, con le cuffie, non è una passeggiata.
Noi abbiamo impiegato dodici ore a completare l’intera campagna del gioco, concentrandoci unicamente sulla missione principale. Il viaggio virtuale ci ha subito presi, proiettandoci in un mondo oscuro dove l’evolversi dell’avventura ci ha spinti alla continua ricerca degli avvenimenti che avevano portato l’Ishimura in questa situazione.
Oltre al feeling angosciante che ci accompagna durante tutto il gioco, quello che a nostro avviso rende il titolo molto divertente è il gameplay. I vari scontri con i nemici, la possibilità di usare un gran numero di armi e il sistema di crafting dell’armatura, portano il giocatore a pianificare ogni mossa con strategia e attenzione, dosando con cura le risorse e le scarse munizioni disponibili, rendendo ogni singolo scontro una vera e propria battaglia per la sopravvivenza.
Non è però tutto oro quello che luccica, infatti ad avventura inoltrata, un paio di cose ci hanno fatto storcere il naso, partendo proprio dal protagonista. Isaac Clarke è un personaggio amorfo, durante il corso dell’avventura parla a stento; viene inviato in una missione come ingegnere spaziale, ma nell’arco di poche ore di gioco si trasforma in supereroe, eliminando qualsiasi mostro si trovi sul suo percorso, maneggiando armi di ogni tipo, rendendolo così un personaggio poco credibile.
La narrazione della storia è un altro punto a sfavore: molti temi vengono descritti attraverso log, lettere e video messaggi, i quali se non seguiti, portano al giocatore un senso di confusione nello sviluppo della trama, vuoti che speravamo venissero colmati entro la fine del gioco, purtroppo invano.
In conclusione, se si è alla ricerca di un gioco spaventoso, coinvolgente e adrenalinico, Dead Space è sicuramente il videogame che fa al caso. La sua meccanica di gioco unica e la sua trama thriller tengono incollati allo schermo per ore.
Voto: 7/10.

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