Monika Utnik, con illustrazioni di Ewa Poklewska-Koziello, Arriva il Natale, San Paolo (Da 6 anni)
Eh sì, arriva il Natale. E i negozi sono pronti da un bel po’ a ricordarcelo. Possiamo però prendere una pausa più intima, tranquilli a casa, sfogliando insieme qualche libro che su questa festa così carica di aspettative ci racconta interessanti sfaccettature. Scopriremo così che l’albero di Natale non è l’unica decorazione che allieta le case in dicembre. Ad esempio in Svezia ci sono anche delle caprette in miniatura chiamate julbock, spesso esposte insieme agli gnomi tomtar, e alle stelline illuminate, le julstiärna. In Grecia invece sono diffusi i modellini di barche decorate con le luci, e in Catalogna è famoso il Tió de Nadal, un tronco scavato con dipinto un volto che indossa un berretto rosso. E il panettone o il pandoro non sono gli unici dolci natalizi: oltre al Christmas Pudding, ben noto anche grazie al dickensiano Canto di Natale, e al Bûche de Noël, c’è ad esempio l’Hallaca venezuelana (carne avvolta in foglie di banano), il norvegese Lutefisk (a base di pesce), o lo slavo Kutia (a base di grano, semi e uva passa). Tutto ciò, e molto altro, è raccontato in questo volume di due autrici polacche, dal titolo che invita a leggerlo come un piccolo itinerario d’Avvento. Leggendo queste storie e tradizioni da tutto il mondo scopriremo che Babbo Natale non è l’unico a portare i regali ai bambini, ma è in allegra e variopinta compagnia. Non mancano le citazioni letterarie, a cominciare da Dickens, oppure dallo Schiaccianoci. E quando chiuderemo il volume, dalla copertina rigorosamente rossa, saremo pronti per augurare buon Natale in tanti modi diversi.
Michael Morpurgo, con illustrazioni di Helen Stephens, Mimi e il drago di Natale, Jaca Book (Da 4 anni)
L’autore, l’inglese Michael Morpurgo, è notissimo per i suoi romanzi storici, spesso ambientati durante la Prima guerra mondiale, da War Horse a La guerra del soldato Pace, per citare solo due titoli. Questo invece è un racconto che apre spiragli sull’altrove, in particolare per quanto riguarda un «temibile» drago della montagna. Tuttavia, e questo è un ulteriore motivo per segnalare il libro, il contesto è assolutamente realistico, anzi da noi molto riconoscibile, perché la storia è ambientata in Svizzera, in Engadina, per la precisione a Zuoz, che le meravigliose illustrazioni di Helen Stephens ritraggono in tutto il suo incanto invernale, a cominciare dalla piazza con la statua dell’orso sulla fontana, passando per la chiesa, fino alla cappella di San Bastiaun. Morpurgo ci porta in un lontano passato (attraverso l’espediente della storia nella storia, in cui lui stesso, Michael, racconta alle persone raccolte attorno a un falò sulla montagna una storia avvenuta lì molto tempo prima). Tanto tempo prima, nel Medio Evo, precisamente nel 1314, proprio vicino alla cappella di San Bastiaun, viveva a Zuoz la piccola Mimi, con i suoi genitori. Gli abitanti del villaggio erano terrorizzati dal terribile drago che viveva sulle cime, e che consideravano responsabile delle valanghe e di tutte le persone morte in montagna, perciò ogni vigilia di Natale salivano in alto con campane e campanacci, suonandoli forte per intimidirlo e augurargli una cattiva sorte, così da sentirsi liberati dalla sua presenza. È evidente, anche guardando le illustrazioni e i costumi dei personaggi, il richiamo alla tradizione grigionese del Chalandamarz, che però avviene il 1 marzo, quando i bambini percorrono le vie dei paesi cantando e suonando i campanacci per scacciare l’inverno, da cui la celebre storia di Schellen-Ursli, il piccolo classico di Selina Chönz e Alois Carigiet. In questa incantevole storia che Morpurgo ambienta a Natale, il mattino del 25 dicembre la piccola Mimi vede davanti alla sua casa, nella neve, un cucciolo di drago. Dovrà ricorrere a tutta la sua intraprendenza per nasconderlo e proteggerlo, e a tutto il suo coraggio per affrontare la salita sulla montagna (proprio come Schellen-Ursli), per riportarlo alla sua mamma drago. Lo sguardo luminoso di Mimi e il suo cuore coraggioso sapranno vedere ben oltre le apparenze e i pregiudizi. Un libro per Natale e per tutte le stagioni dell’anno e della vita.