Formazione di base – In Ticino il 17% delle ragazze e dei ragazzi quindicenni fatica a comprendere un testo. Ne parliamo con Cecilia Bianchi responsabile dell’Associazione Leggere e Scrivere della Svizzera italiana
Anche chi nasce e cresce in Ticino, pur essendo di madrelingua italiana, può avere problemi di lettura. Un recente approfondimento dei dati PISA 2018 evidenzia infatti come il 12 % dei ragazzi quindicenni ticinesi che parla italiano abbia grosse difficoltà nella lettura. Per studio PISA – Programme for International Student Assesment, s’intende quell’indagine indetta dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, che va a sondare il livello di conoscenze e capacità dei ragazzi su scala internazionale per confrontare i sistemi di insegnamento.
Tornando ai dati e al campione studiato, ovvero i quindicenni scolarizzati in Ticino, compresi giovani con statuto migratorio o che parlano un’altra lingua, il totale di allievi con difficoltà sale al 17 %. In altre parole: in una classe di 24 allievi, quattro di loro non raggiungono il livello minimo di competenze in lettura richieste alla fine della scuola obbligatoria.
È un’informazione che lascia perplessi. A richiedere l’approfondimento dei dati PISA è stata l’Associazione Leggere e Scrivere della Svizzera italiana, un’Associazione che contribuisce a dare una risposta ai problemi legati alla mancanza di competenze di base. Incuriosita dal dato ha contattato il Centro Competenze Innovazione e Ricerca sui Sistemi Educativi (CIRSE) del DFA-SUPSI. Una maniera per cercare di dare un volto alle cifre insomma, e capire dove fosse necessario agire. I ragazzi sono gli adulti di domani, e sappiamo che una volta fuori dal circuito scolastico, riconoscere le lacune nella lettura e nella scrittura è difficile. Di conseguenza lo è ancora di più chiedere aiuto, in una società che va sempre più veloce, pretende sempre di più e lascia indietro chi non sta al passo.
Abbiamo incontrato Cecilia Bianchi, responsabile di Leggere e Scrivere della Svizzera italiana, per capire il problema più da vicino. Come ente riconosciuto di pubblica utilità, apartitico e aconfessionale, l’Associazione promuove attività di sensibilizzazione e offre corsi per adulti. Si batte contro l’esclusione sociale e per il diritto di tutti alla formazione di base.
Quali sono i dati dell’indagine PISA che vi hanno invogliato a saperne di più?
Il nostro interesse è nato da una necessità di sensibilizzazione. Uno dei nostri scopi è infatti sensibilizzare le persone a proposito dell’esistenza di adulti con lacune nelle competenze di base. La nostra necessità è anche capire chi siano queste persone, e convincerle a seguire dei corsi. Spesso sono restie, si vergognano o addirittura non vedono il problema. Ma come raggiungerle? Che scuola hanno frequentato, che professione fanno? Le statistiche a livello nazionale sono d’aiuto ma volevamo approfondire. Nella nostra ricerca abbiamo scoperto così lo studio PISA e i dati che ne conseguono. Certo, è effettuato su un campione di quindicenni, ma come dici sono gli adulti di domani, per cui ci aiutano a capire che tipo di profilo potrebbero avere le persone con lacune nelle competenze di base. Non tutte certo, ma una parte.
Quali sono i dati che saltano all’occhio?
Soprattutto che anche ragazzi di madrelingua italiana nati e cresciuti in Ticino hanno difficoltà di lettura. Non sono tantissimi ma ci sono. Il dato non ci ha sorpresi perché sappiamo che esistono molti adulti ticinesi che faticano a leggere ma non l’avevamo mai visto nero su bianco riferito alla nostra realtà. Pur avendo seguito le scuole obbligatorie fanno ancora fatica. Ma, ci tengo a sottolinearlo, non è soltanto colpa della scuola. O della famiglia.
Dove nascono le difficoltà di lettura negli adulti?
Spesso si tratta di esperienze capitate, di vissuti importanti. Come l’interruzione di una formazione o una difficoltà esistenziale. Quando ai nostri corsi chiediamo come mai vogliono reimparare a leggere e scrivere, i nostri allievi ci raccontano la loro vita, come sono arrivati a queste lacune. Spesso, per esempio, hanno avuto un lavoro per il quale non era necessario scrivere o leggere, e magari lo hanno fatto per 40 anni. Oppure è morto il coniuge, ed era lui che si occupava di tutto in casa, e una volta soli non riescono più a essere in grado di capire o scrivere un testo. Sono costretti a chiedere costantemente aiuto a qualcuno. Se esiste una buona rete sociale, tra famiglia e amici, non ci sono troppi problemi. Ma se la persona si ritrova sola, rischia fortemente l’esclusione sociale o di indebitarsi, perché ha paura di aprire la posta e pagare le fatture. E quello che facciamo noi è lottare contro questa esclusione.
Non è facile chiedere aiuto…
No, non sempre. C’è la vergogna, quando ci si rende conto. Ma lo stesso fatto di accorgersene non è evidente. A volte veniamo contattati dal marito che chiede per la moglie, ma capiamo che anche lui è in difficoltà. Quindi anche per noi aiutare diventa difficile, senza un rapporto con le persone. Dobbiamo trovarci al momento giusto con le persone giuste. Inoltre, se c’è un’apertura da parte loro è facile, altrimenti involontariamente si rischia di cadere facilmente nell’offesa.
Cosa proponete come Associazione?
Noi lavoriamo su due assi strategici. Lavoriamo direttamente con l’individuo che ha difficoltà offrendo corsi di lettura e scrittura, per recuperare le competenze che ha imparato a scuola e poi ha dimenticato. Il secondo asse strategico è la sensibilizzazione. E per questo si deve lavorare sulla società attraverso la politica, l’opinione pubblica, le autorità comunali. Concretamente? Per esempio, oggi molte pratiche si possono sbrigare online sui siti dei Comuni, evitando di recarsi allo sportello. Tuttavia, una persona su quattro ha difficoltà con il computer. L’Associazione chiede quindi ai Comuni di tenere presente questo dato e di offrire sempre come alternativa la possibilità di chiamare lo sportello per farsi aiutare a sbrigare la pratica.
Informazioni
Per i corsi di lettura e scrittura il numero verde è 0800 47 47 47, oppure www.meglio-adesso.ch.
www.leggere-scrivere.ch