Passo dopo passo le indichiamo la strada che porta verso il pensionamento

by Claudia

La consulenza della Banca Migros, non vuole lavorare a pieno ritmo fino ai 65 anni ma andare in pensione in anticiposarebbe troppo caro? In questo caso vale la pena di prendere in considerazione un pensionamento scaglionato. Ecco una check-list

Vediamo come funziona

Il principio del pensionamento scaglionato o pensionamento parziale è molto semplice: si riduce progressivamente il grado di occupazione e si preleva al contempo una parte dell’avere di vecchiaia risparmiato nel 2° pilastro, in tal modo si può compensare la diminuzione del salario e prelevare il denaro a titolo di rendita o a titolo di capitale. È consentito articolare il pensionamento parziale in un massimo di tre fasi, l’ultima delle quali coincide con la cessazione dell’attività lavorativa.

Esempio: a 58 anni riduce il grado di occupazione passando dal 100% al 70% e preleva il 30% dell’avere della cassa pensioni. Tre anni dopo restringe il grado di occupazione al 50%, in combinazione con il versamento di un ulteriore 20%. Al pensionamento ordinario preleva il 50% corrispondente all’avere residuo.

Vantaggi: continua a versare nella cassa pensioni l’importo dello stipendio ridotto, incrementando il capitale di vecchiaia. E con la cassa pensioni mantiene l’assicurazione contro decesso e invalidità. In qualità di persona che esercita un’attività lucrativa a tempo parziale versa i contributi AVS in modo tale che non si creino lacune nell’AVS.

Svantaggi: con il calo dei contributi alla cassa pensioni decrescono gli averi di vecchiaia. In aggiunta, per la parte prelevata anticipatamente diminuisce l’aliquota di conversione che determina l’ammontare della rendita.

Da quando posso ridurre il grado di occupazione?

È la sua cassa pensioni a determinarlo. Molte casse consentono un pensionamento scaglionato a partire dai 58 anni di età.

A proposito: se al raggiungimento dell’età ordinaria di pensionamento intende lavorare a tempo parziale può prolungare il pensionamento scaglionato fino ai 70 anni.

La preparazione

Consenso: chieda al datore di lavoro se è d’accordo con il pensionamento parziale.

Data di inizio: chiarisca con la sua cassa pensioni a partire da quale età è consentito un pensionamento parziale.

Piano di budget: crei una panoramica di uscite, entrate, patrimonio, debiti, assistenza sanitaria e assicurazioni in seguito alla riduzione fino a ottenere il piano del budget.

Confronto: si accerti di poter mantenere il suo tenore di vita con le prestazioni di vecchiaia previste.

Peculiarità cantonali

A seconda del luogo di residenza cambiano le condizioni del pensionamento scaglionato. Le differenze dipendono dalle disposizioni delle autorità fiscali cantonali per i regolamenti delle casse pensioni.

Riduzione: a seconda del Cantone deve ridurre il grado di occupazione e il salario in una forbice che va da almeno il 20% fino al 30% per ogni fase del pensionamento, in via permanente.

L’importo delle prestazioni della cassa pensioni (CP) è legato alla riduzione del grado di occupazione: se lavora il 30% in meno, deve prelevare anche il 30% dei suoi averi della CP.

Grado di occupazione minimo: prima della cessazione definitiva dell’attività lucrativa deve lavorare almeno il 20% o addirittura il 30% del grado di occupazione.

Capitale o rendita?

In alternativa alla rendita mensile, può prelevare il suo avere di vecchiaia dalla cassa pensioni come prestazione in capitale. Le condizioni quadro non sono però identiche ovunque.

Numero di prelievi: alcuni Cantoni consentono solo due prelievi di capitale dalla cassa pensioni, altri fino a tre. Tra un prelievo e l’altro devono decorrere almeno dodici mesi.

Ultimo prelievo: spesso deve percepire l’ultima parte dell’avere di vecchiaia a titolo di rendita.

Vantaggi: prelevando il capitale di previdenza in due o tre parti, le imposte sono nettamente inferiori rispetto al prelievo unico. Nella maggior parte dei Cantoni, infatti, i prelievi di capitale più consistenti vengono tassati in proporzione più elevata rispetto a quelli più piccoli. Se percepisce le prestazioni della cassa pensioni sotto forma di rendita, aumenta il suo reddito imponibile a vita, e paga di conseguenza più imposte.

AVS: le norme

In linea generale, la rendita AVS viene corrisposta solo al raggiungimento dell’età ordinaria di pensionamento. Di norma può prelevarla con un anticipo massimo di due anni.

Svantaggi: l’anticipazione della rendita AVS comporta una riduzione a vita dell’avere: attualmente il 6,8% per ogni anno di prelievo anticipato. Inoltre, deve continuare a pagare i contributi AVS.

Pilastro 3a: le norme

Può prelevare il capitale risparmiato nel pilastro 3a non prima dei cinque anni precedenti al raggiungimento dell’età ordinaria di pensionamento. Come per le prestazioni della cassa pensioni, è opportuno prelevare l’avere in modo scaglionato per beneficiare di un onere fiscale inferiore. A tal fine, l’avere deve essere distribuito su diversi conti del pilastro 3a. Il motivo: da un conto 3a non è possibile prelevare denaro a più riprese

Un consiglio

A partire da un avere di circa 50’000 franchi si deve aprire un altro conto.

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