«Vogliamo portare la danza in tutta la Svizzera»

by Claudia

Steps, il Festival di danza contemporanea del Percento culturale Migros, arriva in Ticino il 28 aprile

Crystal Pite, coreografa e ballerina canadese che con le sue opere incarna lo spirito del nostro tempo, definita sul «Guardian» da Lyndsey Winship «il genio della danza che mette in scena l’impossibile», sarà presto sul palcoscenico del LAC con il nuovo spettacolo Assembly Hall, fresco del debutto londinese il 23 marzo scorso, firmato dalla sua compagnia di teatro-danza contemporanea Kidd Pivot che vede protagonista anche l’attore Jonathon Young.

L’occasione eccezionale di averli in Ticino è data da Steps, il Festival di danza contemporanea creato e promosso dal Percento culturale Migros che tra qualche settimana tornerà ad animare i teatri di tutta la Svizzera con la sua programmazione di respiro internazionale. Si parte il prossimo 24 aprile al Kurtheater di Baden nel canton Argovia con lo spettacolo Story, story, die del coreografo norvegese Alan Lucien Øyen e della sua compagnia winter guests, poi il viaggio continua in tutto il Paese fino al 19 maggio. Diverse anche le tappe importanti nella Svizzera italiana che vedranno protagonisti i palcoscenici del LAC, del Teatro Sociale di Bellinzona, del Cinema Teatro di Chiasso e delle palestre comunali di Poschiavo.

Per entrare nel vivo della manifestazione abbiamo chiesto a chi vi ha dedicato lavoro e attenzione studiando sin dall’inizio tutti i vari aspetti della programmazione. Selina Beghetto, drammaturga di formazione, è co-curatrice del Festival insieme ai colleghi e ballerini Marine Besnard e Frank Fannar Pedersen, lei ginevrina, lui di origine islandese. «Vogliamo portare la danza in tutta la Svizzera» mi dice subito Selina mettendo in luce i punti cardine che animano il lavoro dietro le quinte. «Siamo tutti e tre intorno ai 35 anni, abbiamo background differenti e questa è la prima edizione alla quale abbiamo lavorato insieme. Il confronto e la discussione sono state alla base delle nostre scelte nate in risposta a domande come: cosa ci piace? Cosa riteniamo importante? Chi vorremmo ascoltare, quale voce? Quali storie hanno qualcosa da dire?».

Così, nella Svizzera italiana avremmo il piacere di vedere la compagnia canadese Kidd Pivot (il 28 aprile al LAC) che con Assemby Hall – tra movimento e linguaggio, umorismo e creatività – esplora il bisogno umano di comunità e appartenenza; il duo giapponese formato da Saburo Teshigawara e la sua musa Rihoko Sato che reinterpretano a modo loro la tragedia wagneriana di Tristano e Isotta (il 12 maggio al Cinema Teatro di Chiasso); la compagnia belga Anton Lachky (il 10 e 11 maggio nelle palestre comunali di Poschiavo, il 15 maggio al Teatro Sociale di Bellinzona) con lo spettacolo Gli altri in cui quattro personaggi vivono in uno strano mondo isolato dalla realtà (nella foto uno dei danzatori in scena); infine la compagnia elvetica Arts Mouvementés for Families con Yasmine Hugonnet che per l’occasione ha rielaborato la sua pièce Les Porte-Voix – Cabaret Ventriloque mettendo in scena un cabaret danzante in cui esplora la misteriosa arte del ventriloquio.

Se dovessimo pensare a delle caratteristiche che immediatamente ci danno la misura e il polso dell’edizione di Steps di quest’anno, potremmo pensare alla qualità, all’alto profilo delle compagnie coinvolte, al coinvolgimento dei giovani e delle famiglie nel programma, e al respiro internazionale. Selina aggiunge altre tre parole che stanno particolarmente a cuore a Steps e al Percento culturale Migros e sono: «sostenibilità», «diversità» e «inclusione». «L’attenzione e la salvaguardia dell’ambiente sono alla base della programmazione. Facciamo in modo che le compagnie provenienti da lontano non arrivino esclusivamente per noi. Invitiamo e suggeriamo chi si muove su suolo europeo a spostarsi in treno» dice la co-curatrice. In effetti la compagnia di Crystal Pite è impegnata nel suo tour europeo mentre Saburo Teshigawara e Rihoko Sato hanno diverse date anche in Italia. Leone d’Oro alla Biennale Danza 2022 di Venezia, una carriera animata da decenni di innovazioni, coreografo e ballerino di fama mondiale, Saburo Teshigawara ha reinventato il linguaggio della danza e, soprattutto, all’alba dei suoi settant’anni non ha intenzione di fermarsi. «Per noi era importante mostrare come un artista alla sua età continui a danzare e a calcare la scena» dice Selina. E se la diversità è un concetto importante, lo stesso vale per l’inclusione. Sin dal 2006 Steps si impegna per un’idea di danza inclusiva coinvolgendo artisti con disabilità come Marc Brew che con Sidi Larbi Cherkaoui – entrambi sono coreografi – nello spettacolo an Accident / a Life racconta cosa vuol dire, dopo un incidente, continuare a vivere con una paraplegia. Lo spettacolo riflette sulle domande: Cosa fare se il nostro percorso cambia all’improvviso? Quanta determinazione risiede in noi per trovare altre vie? Di cosa ha bisogno la nostra società perché ognuno di noi si avvicini all’altro? Loro non saranno in Ticino ma al Théâtre Les Halles a Sierre (4 e 5 maggio) e alla Kaserne di Basilea (16 e 17 maggio).

Ad aprire le danze di Steps in Ticino sarà Assembly Hall di cui il «Guardian» alla prima londinese ha scritto: «Una bellissima coreografia e una sceneggiatura intelligente creano un mondo mutevole e inconoscibile». Non ci resta che andare a vedere.