«Si conferma l’origine sovrannaturale degli avvenimenti»: questa la formula canonica con la quale la Chiesa cattolica romana, nella persona del vescovo José Alves Correia da Silva, sanciva nell’ottobre del 1930 l’autenticità delle apparizioni mariane a Cova di Iria, frazione di Fátima, Comune di Ouré – oggi una cittadina di 12’000 abitanti nel Portogallo centrale. Si concludeva così il lungo iter che aveva portato alla validazione degli eventi che dal 13 maggio 1917 avevano portato alla ribalta mondiale quest’angolo alla periferia estrema dell’Europa. Protagonisti terreni tre giovanissimi pastori intenti a badare alle loro pecore: Lúcia dos Santos, di anni 10; Jacinta Marto, di anni 7 e Francisco Marto, di anni 9, fratello di Jacinta e cugino di Lúcia. I tre riferirono di aver visto discendere una nube che poi si sarebbe diradata attorno alla figura di una donna vestita di bianco che recava in mano un rosario, immediatamente identificata dai tre con la Madonna. Lei stessa avrebbe dato appuntamento ai bambini in quel medesimo luogo il 13 di ogni mese – e così sarebbe avvenuto fino al 13 ottobre per un totale di sei apparizioni. Il contesto dell’ultimo evento fu, a detta dei testimoni, particolarmente drammatico. Il 13 ottobre 1917 migliaia di persone – fra loro credenti e non credenti – riferirono di aver visto, anche da parecchi chilometri di distanza, che mentre pioveva con un cielo scuro di nubi improvvisamente la pioggia sarebbe cessata. Diradate le nubi, il sole era tornato visibile e aveva cominciato a ruotare come attorno a un punto centrale divenendo multicolore e ingrandendosi come se si stesse avvicinando alla Terra. Poi più nulla. Quello che rimase noto come «il miracolo del sole» concluse la serie degli eventi in Cova di Iria. Francisco e Jacinta morirono rispettivamente nel 1919 e nel 1920 a causa dell’influenza spagnola. Lúcia divenne monaca carmelitana e descrisse nelle sue Memorie gli eventi che l’avevano vista protagonista da bambina. Morì all’età di 97 anni a Coimbra, nel 2005. Tre anni dopo, il 3 febbraio 2008, il prefetto della Congregazione dei Santi annunciava l’apertura del processo di beatificazione. Francisco Marto era stato beatificato nel 2000 per poi essere dichiarato Santo il 13 maggio 2017, centenario delle apparizioni, da Papa Bergoglio assieme alla sorella Giacinta, beatificata anch’essa nel 2000.
Di recente la commissione diocesana di Civita Castellana si è espressa negativamente (constat de non supernalitate) rispetto alle celebri apparizioni di Arzignano, laddove l’8 dicembre 2022 l’arcivescovo Domenico Coliandro, coadiuvato da tre teologi, al termine di un cammino tortuoso e ancora controverso, aveva dichiarato «autentiche» prima le manifestazioni della voce della Madonna proveniente da un’immagine fatiscente dipinta su un muro di campagna a Jaddico (Brindisi) e poi le apparizioni susseguitesi fra i 1962 ed il 1963 annunciate da una forte luce che illumina il muro, confermata da numerose testimonianze fino alla costruzione di un santuario dedicato a Santa Maria Madre della Chiesa oggi gestito dai Carmelitani Scalzi. In realtà l’aperta e definitiva conferma delle apparizioni «autenticate» dalla Chiesa sattolica romana si applica a un pugno di casi rispetto a quelle rivendicate spesso a furor di popolo. Si tratta, per la cronaca, solo di quindici eventi – otto nel XIX e sette nel XX secolo – ultima, e unica riconosciuta manifestazione per il Continente africano, quella di Kibeho, Ruanda, del 1981-1986.
Un interessante e puntuale contributo pubblicato dal «National Geographic» non molto tempo fa mostra in un grafico che le apparizioni mariane si sono intensificate di numero e frequenza fra il XIX ed il XX secolo, raggiungendo il picco statistico attorno alla metà del XX. Ma già il XXI appare destinato a battere il record. Terreno fertile per sociologi e antropologi e fonte di letterature che sono ormai legione. Si incrociano interrogativi e dilemmi di ogni ghiotta sorte: frutto di progressi nei sistemi comunicativi? Nemesi del processo di secolarizzazione del mondo cosiddetto Occidentale? Si riscontra che la stragrande parte delle apparizioni avvengono nell’Europa cattolico-romana e negli Stati Uniti dell’Est, area con una forte componente cattolico-irlandese: fenomeno quindi in qualche modo «identitario»? Oppure… In attesa di apparizioni antropologicamente esplicative (tipo, domanda: perché sempre e solo la Madonna?) la Brigata San Tommaso avrà il suo daffare al fronte scomodo della Verità. Parola di Altropologo.