Fare la storia e raccontarla

Per festeggiare i suoi primi vent’anni, ATIS, Associazione ticinese degli insegnanti di storia (nata nel 2003 dalla necessità di promuovere l’insegnamento della storia nelle scuole del Cantone e, in parallelo, lo sviluppo di uno sguardo critico ai grandi problemi che animano il nostro tempo), si rivolge alla comunità del Canton Ticino e a tutte le regioni limitrofe con un Festival della storia in cui fare interagire voci autorevoli del panorama culturale svizzero e italiano per dialogare intorno al tema specifico del ruolo del coraggio nella storia.

Echi di storia, questo il nome della manifestazione, nasce con l’ambizione di diventare, con il tempo, un appuntamento fisso, dal taglio internazionale, in grado di spaziare dall’antichità alla contemporaneità con una prospettiva pluridisciplinare, combinando storia locale e storia globale. È per questo motivo che, oltre alle conferenze gratuite, rivolte a un pubblico di tutte le età, sono previsti anche diversi incontri con allievi delle scuole luganesi, nell’encomiabile tentativo di rendere la Storia un’entità viva, che possa essere rapportata con la realtà che viviamo, e il cui scopo sarebbe proprio quello di permetterci di capirla meglio.

Visto e considerato il periodo storico in cui siamo immersi, che ha visto l’acuirsi di conflitti di vario genere, ma anche l’evoluzione della percezione del sé all’interno della società, un festival che offra una serie di momenti di scambio e riflessione, non può che contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di un pensiero critico generale e individuale. Le scelte in programma, spaziando da temi come i conflitti, la condizione femminile, fino al patrimonio culturale e al ruolo della Svizzera, offrono una serie di chiavi di lettura diversificate del nostro tempo.

Il Festival avrà luogo dal 6 al 9 giugno in vari luoghi della città di Lugano (v. programma e sito internet) e, proprio in un’ottica di necessità di una diffusione capillare dello scambio e della cultura, le conferenze saranno tutte a ingresso libero e non sarà necessario riservare in anticipo (a differenza degli spettacoli teatrali).

Giovedì 6 giugno 2024

17.00 Apertura ufficiale (Asilo Ciani) alla presenza della Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti

18.00 (Asilo Ciani) Silvia Salvatici, L’umanitarismo e le guerre

20.30 (Teatro Studio Foce), Spettacolo di Alessandro Vanoli, C’è uno storico in sala?

Venerdì 7 giugno

9.30 (Asilo Ciani), Massimo Bucciantini, Capitani coraggiosi: Giordano Bruno e Galileo, (in collaborazione con la società filosofica della Svizzera italiana)

11.30 (Asilo Ciani) Laura Schettini, L’insostenibile leggerezza del genere. I confini tra maschile e femminile in età contemporanea (in collaborazione con la Commissione consultiva per le pari opportunità)

16.00 (Asilo Ciani) Farian Sabahi, L’Iran e la questione femminile dal passato al presente (in collaborazione con il Servizio per l’integrazione degli stranieri)

18.00 (Asilo Ciani) Carlo Greppi dialoga con Maurizio Binaghi, Italiani buoni, cattivi tedeschi e svizzeri neutrali. Gli inossidabili stereotipi della storia

20.30 (Asilo Ciani) Adriano Prosperi, Una Vita per la Storia in un Tempo senza Storia; Paolo Favilli, Il coraggio di fare storia oggi

Sabato 8 giugno

9.30 (Asilo Ciani), Nicola Arigoni e Jonas Marti dialogano con Daniele Bollini, Patrimonio culturale e identità locale. Una questione di coraggio?

11.30 (Asilo Ciani) Francesco Paolo Campione e Denise Tonella dialogano con Leonardo Marchetti, I musei e le sfide della contemporaneità

16.00 (Asilo Ciani) André Holenstein e Paolo Ostinelli, Una storia europea della Svizzera? (Appuntamento del ciclo di Coscienza Svizzera «La Svizzera in Europa e nel mondo», intervento di Verio Pini)

18.00 (Asilo Ciani) Marcello Flores e Francesca Gori dialogano con Paolo Bernasconi (Fondazione diritti umani), Il coraggio della memoria critica nella Russia attuale

20.30 (Teatro Studio Foce), Benedetta Tobagi, Anna Bonaiuto e Giulia Bertasi, La Resistenza delle donne

Domenica 9 giugno

9.30 (Biblioteca cantonale Lugano) Anna Scattigno, Primato della coscienza e amore costruttivo della legge: Lorenzo Milani

11.30 (Biblioteca cantonale Lugano) Luigi Mascilli Migliorini, Il coraggio di tutti i giorni

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