La missione di Eve in Stellar Blade

by Claudia

Videogiochi: salvare la terra a suon di parate e calcioni, imboscate, inseguimenti e combattimenti frenetici in ambienti decadenti

Una terra distrutta dall’invasione di temibili creature. Una combattente addestrata in missione per salvare quella poca umanità sopravvissuta all’attacco alieno. Cospirazioni, tanta azione e un pizzico di polemica sono gli ingredienti del nuovo gioco d’azione uscito su console PlayStation 5 che si intitola Stellar Blade: un gioco che tenderà a dividere le opinioni; lo si adora o lo si disprezza, per il suo stile quasi arcade (più azione, meno ragionamento), per la sua elevata tecnicità e per il sistema di combattimento che necessita di un certo impegno per essere appreso.

In Stellar Blade, i giocatori impersonano Eve, una combattente umana dotata di poteri soprannaturali facente parte del reggimento Airborne Squad 7, che giunge su una Terra futuristica e distopica tanto è infestata da orribili creature chiamate Naytibas. La narrazione, decisamente di stampo fantascientifico, sorprende spesso, anche se talvolta risulta prevedibile.

La campagna di Stellar Blade dura circa trenta ore e, anche se scegliessimo di approfondire solo la trama principale, si potranno trascorrere almeno venti ore in gioco. Le missioni principali e secondarie sono ben strutturate e offrono una buona varietà di contenuti, tra combattimenti, sezioni platform e qualche piccolo enigma. Durante le missioni, si trovano zone sicure dove è possibile salvare il gioco, riposare e acquistare potenziamenti.

La componente da gioco di ruolo è ben sviluppata con alberi di abilità per Eve, che permettono di sbloccare vari poteri, adattando le maestrie del personaggio al nostro stile preferito. Il punto centrale del gioco è il sistema di combattimento, che richiede un approccio tattico basato su parate e schivate. Evitare gli attacchi dei nemici aumenta l’efficacia dei contrattacchi di Eve, rendendo il combattimento entusiasmante. Le sconfitte diventano opportunità per migliorare, imparando i pattern d’attacco dei nemici e affinando le proprie abilità. I momenti di gioco sono intensi, con imboscate, inseguimenti e combattimenti frenetici in ambienti decadenti.

Uno degli elementi più affascinanti di questa avventura è l’ambientazione: Xion, la base principale, rappresenta l’ultimo baluardo dell’umanità, con strade deserte, case fatiscenti ed edifici improvvisati con container. La maggior parte delle missioni inizia e termina qui. Fuori da Xion, ci sono varie zone esplorabili, ognuna caratterizzata da elementi naturali come erba, pietra, acqua e terra. Queste aree offrono una vasta gamma di attività, tra cui caccia a oggetti e risorse, combattimenti, esplorazione, e missioni secondarie. Anche se la navigazione può risultare confusa, l’esplorazione è sempre premiata grazie all’incontro con mostri o la scoperta di oggetti interessanti, inclusi i boss opzionali.

Stellar Blade è visivamente affascinante, con ambientazioni dettagliate e varie. Il design dei personaggi è curato, e la colonna sonora è di buona qualità, anche se il doppiaggio è mediocre. Il gioco è stato accompagnato da diverse polemiche nelle settimane prima della sua uscita per via degli abiti davvero troppo striminziti della protagonista. Una critica decisamente valida che, pur avendo poco a che fare con la sostanza del gioco in sé, ha avuto il merito di rilanciare il discorso attorno a certe pratiche di design. Per questo motivo, e anche per il grado di violenza grafica mostrata a schermo, il gioco è consigliato solo per un pubblico adulto.

In sintesi, Stellar Blade è un buon gioco. Non è eccezionale, ma sicuramente piacerà agli appassionati del genere, che lo troveranno una valida aggiunta alla loro collezione.

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