Un primo aiuto e poi la ricostruzione

Il maltempo di giugno e luglio ha causato gravi danni. Soprattutto nei Grigioni, in Ticino e in Vallese, la popolazione si trova ad affrontare grandi difficoltà. Per questo motivo Migros ha donato 1 milione di franchi per un aiuto rapido e senza complicazioni sul posto. «Ci siamo attivati immediatamente e abbiamo contattato le due aree di crisi della nostra regione: la Mesolcina e la Valle Maggia», spiega Rosy Croce, responsabile della cellula di crisi della Cooperativa Migros Ticino.

In Valle Maggia in poche ore è stata organizzata una consegna di generi di soccorso per gli insediamenti più isolati. «Oltre a prodotti di uso quotidiano come sapone e pannolini, abbiamo fornito anche coperte e sacchi a pelo», ricorda Croce. Per quanto riguarda il cibo, l’attenzione si è concentrata sugli alimenti di base: tè, caffè, riso, conserve in scatola e frutta secca, ad esempio, sono stati riuniti in un deposito insieme ad altri beni e poi trasportati in elicottero alle persone colpite.

In Mesolcina si erano già prestati i primi soccorsi, in questo caso era però necessario un altro supporto: «Abbiamo ricevuto segnalazioni di problemi nel settore agricolo», afferma Croce. Da un lato, i campi e i pascoli dovevano essere liberati da massi e fango. Dall’altro, erano interrotte le vie di accesso agli alpeggi e al bestiame che vi pascola. «Ci è stato chiesto un sostegno per il ripristino delle strade», dice Croce.

Anche in Vallese al momento il sostegno di Migros si concentra sulla ricostruzione delle infrastrutture danneggiate. Come ad esempio a Saas-Grund, dove il ponte di Triftbach è stato gravemente danneggiato. Di conseguenza, alcune frazioni di montagna non erano più accessibili. «Anche il turismo è stato limitato», spiega l’impiegato comunale Sandro Kalbermatten. «Abbiamo dovuto ingaggiare un’impresa edile per realizzare una soluzione temporanea. Siamo riusciti a pagare i lavori di riparazione con l’aiuto finanziario della Migros». Nel frattempo, a Saas-Grund le cose sono «più o meno» rientrate, afferma Kalbermatten. Le ferrovie di montagna funzionano. Alcuni sentieri escursionistici vengono ripuliti e riparati con l’aiuto di volontari. «I lavori di pulizia e ripristino sono in pieno svolgimento e ci terranno impegnati per diverse settimane, se non mesi».

Insieme alle autorità locali sono stati approvati altri quattro progetti in Vallese: anche a Evolène e in Val d’Anniviers si stanno ricostruendo ponti. «Grazie al sostegno, siamo riusciti a costruire una passerella temporanea dopo il crollo di un ponte pedonale sul fiume Navizence», afferma David Melly, sindaco di d’Anniviers. «A lungo termine, dovremo sistemare il letto del fiume lungo diversi chilometri».

Nella Val de Bagnes il settore agricolo viene sostenuto nella pulizia dei pascoli. A Goms, gli aiuti vengono utilizzati per riparare i sentieri. «Siamo in costante contatto con gli altri comuni per fornire sostegno là dove è necessario», afferma Rainer Deutschmann, responsabile del settore sicurezza e trasporti della Federazione delle cooperative Migros.

1 milione di franchi per le regioni colpite dalle tempeste
Migros è costernata per le gravi conseguenze del maltempo in Svizzera e sostiene le regioni colpite dalle devastanti inondazioni con una donazione di un milione di franchi. L’obiettivo è quello di fornire un’assistenza rapida e diretta in accordo con le autorità locali. «Il nostro obiettivo è quello di poter aiutare le regioni colpite dalla catastrofe in modo rapido ed efficace», afferma Mario Irminger, Presidente della Direzione generale della Federazione delle Cooperative Migros (FMC). Della donazione di un milione di franchi, Migros ha devoluto 250’000 franchi alla campagna di raccolta in corso della Catena della Solidarietà. 500’000 franchi saranno destinati principalmente alle regioni ticinesi e vallesane gravemente colpite. Altri 250’000 franchi sono disponibili per garantire un sostegno in caso di ulteriori accadimenti.

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