I samurai arrivano anche su PC

by Claudia

Videogiochi: dopo essersi affermato tra le avventure più apprezzate degli ultimi anni, Ghost of Tsushima si rinnova

Dalla PS al PC. Nel 2020, Ghost of Tsushima si è affermato come uno dei videogiochi più apprezzati, grazie all’atmosfera coinvolgente, ai panorami mozzafiato e alla storia avvincente di Jin Sakai, un samurai impegnato a difendere la sua terra dall’invasione mongola. Dopo una lunga attesa, il gioco è disponibile anche per i fruitori su PC nella sua versione Director’s Cut, già nota agli utenti di PS4 e PS5.

In Ghost of Tsushima il giocatore prende il controllo di Jin Sakai, erede di un potente e influente clan di samurai dell’isola di Tsushima. Addestrato sin da giovane secondo il rigido codice del bushido, Jin è nobile e retto, ma si ritrova coinvolto in un epocale sconvolgimento: l’arrivo di un’orda di invasori mongoli comandati da Khotun Khan, discendente di Gengis Khan. Lo scontro tra le truppe nemiche e i samurai dei vari clan giapponesi si conclude con una totale sconfitta per i difensori. I samurai vengono spazzati via, la sabbia è intrisa di sangue, e spade e lance sono spezzate. Lo zio di Jin, suo mentore dopo la morte del padre, viene fatto prigioniero dai mongoli. Jin, sospeso tra la vita e la morte, viene salvato da una donna, una ladra che ha bisogno della sua spada per soccorrere il fratello catturato dagli invasori.

Comincia così una lunga avventura nei territori dell’atollo situato tra le isole principali nipponiche e la penisola coreana, tra foreste di bambù, boschetti, laghi e pianure ricoperte di fiori. L’avventura porterà Jin a interrogarsi su cosa significhi essere un samurai, combattuto tra il seguire la via del guerriero, la necessità di fare la cosa giusta e la brutalità della guerra, lontana da ogni tipo di onore. Durante le molte ore di gioco offerte da questo open world nipponico, il giocatore incontrerà amici e alleati, sarà chiamato a svolgere missioni principali, secondarie e altre attività tipiche del genere. Ma, se è fortunato, rimarrà anche rapito dalla struggente bellezza dei paesaggi e dall’atmosfera storica che raramente si incontra in un videogioco.

La Director’s Cut del gioco introduce anche l’espansione narrativa Iki Island, che offre una nuova campagna ricca di eventi e personaggi inediti. Dopo aver liberato l’isola di Tsushima dall’invasione mongola e aver sconfitto il nemico, Jin Sakai è diventato una leggenda, noto come il «Fantasma di Tsushima». Tuttavia, una nuova minaccia incombe: voci di persone che impazziscono, tormentate da incubi e visioni. Questi eventi preoccupano Jin, spingendolo a indagare. Giunto su Iki in modo piuttosto traumatico, scopre che le forze misteriose sull’isola sono conosciute come la Tribù dell’Aquila. Questi nuovi invasori, guidati da una potente sciamana, stanno lentamente avvelenando sia il corpo sia l’anima degli abitanti. Inoltre, gli abitanti di Iki nutrono un profondo odio verso i samurai, in particolare la famiglia Sakai, colpevole di aver portato la guerra sulla loro isola molti anni prima. Jin dovrà quindi affrontare non solo i nuovi invasori mongoli e l’ostilità degli abitanti locali, ma anche una minaccia molto più oscura e personale.

Il combattimento è il fulcro del gioco, con Jin che utilizza katana, wakizashi e altre armi come arco, kunai, bombe e veleno. Il sistema di combattimento è fluido e senza lock-on, ciò che permette a Jin di muoversi agilmente tra i nemici. Le abilità speciali richiedono energia di concentrazione, che si ricarica combattendo efficacemente o tramite amuleti ottenuti più avanti nel gioco. Il giocatore può migliorare diverse abilità di Jin, dalle tecniche di spada alla difesa, dagli attacchi speciali alla salute e concentrazione, avendo a disposizione una certa libertà di personalizzazione. Nell’espansione sarà possibile esplorare spiagge, praterie, boschi e i villaggi di Iki, proseguendo il potenziamento di Jin con nuove abilità, armature e mosse per il cavallo.

Sebbene il gameplay rimanga sostanzialmente invariato rispetto al gioco base, qui si assiste a una naturale progressione nelle abilità di Jin. Le missioni secondarie sono ben realizzate e arricchiscono la narrazione, offrendo esperienze immersive e stimolanti. Tra le nuove attività, troveremo la composizione di Haiku, sfide con l’arco e la possibilità di suonare il flauto per la fauna locale, come gattini selvatici e cervi. L’isola di Iki, sebbene più piccola rispetto a Tsushima, offre una buona varietà di ambienti e una ricca storia da scoprire attraverso missioni principali, secondarie e incontri casuali. Nonostante i riferimenti continui all’onore nel combattimento, le scelte morali non influenzano pesantemente la trama. Il gioco permette di affrontare i nemici sia con attacchi frontali sia con tattiche furtive, lasciando al giocatore la decisione sullo stile di gioco preferito.

Ghost of Tsushima Director’s Cut arriva su PC con il supporto al feedback aptico, al lip-sync giapponese e ai grilletti adattivi (con un controller di PlayStation 5 collegato al computer), oltre a tempi di caricamento rapidissimi. Il gioco offre una resa visiva impressionante e supporta anche aspect-ratio diversi dal classico 16:9, garantendo un’esperienza visiva ottimale su schermi ultrawide.

Ghost of Tsushima Director’s Cut per PC è una conversione eccellente, che mantiene la qualità visiva superiore e l’eccellente narrativa del gioco originale. Include il gioco base e l’espansione Iki Island, rendendolo imperdibile per gli appassionati di action-RPG open world ambientati nel Giappone feudale. Chi non ha ancora avuto l’occasione di giocarlo su PS4 o PS5, può godere di questo momento perfetto per immergersi in nell’epica avventura.

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