Il Dipartimento delle Risorse Umane di Migros Ticino, di cui Rosy Croce è la responsabile dal 2002, recentemente si è visto nuovamente insignito del label Friendly Workspace (luogo di lavoro amichevole, ndr), questo a comprova di un impegno vissuto come una costante, e mai dato per scontato. Il servizio di reclutamento del personale, di responsabilità di Claudio Paganetti, è un settore strategico per il futuro dell’azienda. Dei circa 1300 collaboratori attualmente impiegati da Migros Ticino, oltre il 90% è residente in Ticino, in quella che vuole essere una consapevole scelta di interazione con il territorio. La fidelizzazione passa infatti da diversi elementi: il legame con il luogo in cui si vive (che si esprime anche su un altro piano, quello dei Nostrani del Ticino), la vicinanza al posto di lavoro e le possibilità di crescita professionale all’interno della regione in cui si vive. Claudio Paganetti, Responsabile del personale a Migros Ticino, spiega le scelte e le motivazioni che guidano l’azienda nell’ambito del reclutamento.
Migros Ticino privilegia apertamente l’assunzione di persone residenti in Ticino, come è nata questa scelta?
L’idea nacque nei primi anni 2000 con il progetto «In Ticino per il Ticino», nel tempo tramutatosi in «Nostrani del Ticino». Io mi occupo del reclutamento dal 2009 e, insieme al mio team, sin dall’inizio abbiamo gestito le assunzioni dando priorità alla manodopera locale.
Quali effetti si intende raggiungere attraverso questa scelta?
Gli effetti di una selezione del personale che favorisca la manodopera locale sono molteplici. E ne individuo tre in particolare: si stimola l’economia locale, permettendo così al denaro di circolare sul territorio, si avvicinano le persone all’azienda – anche i nostri oltre 60 apprendisti sono tutti residenti in Ticino – e si migliora l’attrattività di Migros Ticino, che da 40 anni applica uno dei migliori Contratti Collettivi di Lavoro nazionale del settore.
Riscontrate delle difficoltà nel restare coerenti con questa scelta?
Stringere il mercato del lavoro» per un recruiter (reclutatore, ndr) rappresenta una difficoltà importante. Permettetemi un parallelismo sportivo: è come se cercassimo i migliori giocatori della nostra squadra limitandoci al mercato svizzero. Come selezionatori, quindi, oltre a inserire nel team «la persona giusta», dobbiamo trovare profili che abbiano il potenziale di crescita in prospettiva.
Migros Ticino può fregiarsi di una grande fidelizzazione da parte del personale (che resta in media per circa 16 anni), crede sia dovuto anche a scelte di questo tipo?
La permanenza in un’azienda (retention) è un segnale estremamente positivo e si collega al punto precedente: chi ha possibilità di trovare il giusto bilanciamento «vita privata / vita professionale» ed è trattato con rispetto, rimane volentieri presso lo stesso datore di lavoro.
Migros Ticino offre ampie possibilità di sviluppo, capillarità di sedi sul territorio ed è sempre pronta a valutare richieste specifiche da parte dei collaboratori (es. modifiche dei tassi occupazionali, cambio di funzioni, spostamenti di filiale ecc…).
La percentuale di persone disoccupate in Ticino è sopra la media nazionale, voi collaborate anche con gli URC?
Collaboriamo con il «servizio aziende» dell’Ufficio regionale di collocamento dal momento della sua nascita, circa dieci anni or sono. La comunicazione è molto produttiva e ci consente di essere un «attore» importante anche nell’aiuto al collocamento, ad esempio organizzando dei periodi di Pratica Professionale.
In generale, quali candidati cerca la vostra azienda?
Facile rispondere. L’acronimo di Cooperativa Migros Ticino è CMTI, e corrisponde proprio a ciò che cerchiamo: C come Competenza, per svolgere al meglio il proprio lavoro, M come Motivazione, la «benzina» di tutto ciò che si fa, T come Talento, per poter progredire e migliorare nel tempo, e infine I come Identificazione, nella nostra azienda e nel territorio.
Come ci si candida a Migros Ticino?
È sufficiente inoltrare la candidatura tramite sito internet www.migrosticino.ch (sezione Risorse Umane) oppure visitare «Migros mondo del lavoro» per trovare le posizioni disponibili
Da specialista del ramo, quali consigli può dare a chi vuole presentare una candidatura?
Prima di tutto occorre preparare un buon dossier: il modo in cui si presentano curriculum vitae, lettera di candidatura, attestati di formazione e certificati di lavoro, è la chiave per aprire la porta del colloquio. Durante l’incontro non ci sono regole precise, è importante essere sé stessi, mettendo però in evidenza i punti forti in relazione alla posizione per la quale ci si candida; questo è sempre il sistema migliore per essere selezionati.