35 anni rappresentano un traguardo importante, nel nostro caso i tre decenni e mezzo di collaborazione tra la Fondazione Diamante, impegnata da sempre nel sostegno e nell’accompagnamento di persone adulte disabili sia nell’ambito lavorativo sia in quello abitativo, e Migros Ticino. Abbiamo incontrato l’educatrice sociale Karolina Sokala e Stefania Daini, responsabile del laboratorio sito nella Centrale di Sant’Antonino, per illustrarci le sfide e i traguardi raggiunti in questo positivo sodalizio.
Come è nata la collaborazione?
Il laboratorio integrato Migros, inizialmente chiamato il «gruppo integrato», ha preso vita nell’anno 1989 grazie alla collaborazione tra la Fondazione Diamante e la Cooperativa Migros Ticino. Inizialmente si trattava di un piccolo gruppo di persone che, affiancato da un operatore, si occupava di compiti legati alla pulizia dei veicoli e di alcuni lavori nel magazzino dei coloniali e nel reparto frutta e verdura. Questo nella sede di S. Antonino.
In quali settori siete attivi?
Oggi una dozzina di collaboratori a beneficio di una rendita dell’Assicurazione invalidità del laboratorio operano in diversi reparti dell’azienda, sia all’interno della centrale a S. Antonino, sia negli spazi esterni. L’organizzazione del laboratorio permette di offrire compiti di vario grado di complessità e in spazi diversi.
Poiché la nostra presenza non si limita a un solo settore, possiamo affermare di essere ben inseriti in questo articolato contesto, o meglio, in più microcontesti con le loro specificità, le loro regole, i loro processi e il personale. Per esempio, all’ecocentro si prendono in consegna i materiali di scarto, soprattutto quelli riciclabili, che vengono poi smaltiti in appositi container.
Nel reparto logistica ci si occupa principalmente dello smistamento delle casse per il trasporto merce, e nel garage del lavaggio dei camion. All’interno della centrale amministrativa, ci si occupa della sistemazione delle isole ecologiche – dove viene separato il materiale riciclabile dai rifiuti urbani – e dello smistamento e della consegna della corrispondenza.
Fra le molteplici attività svolte dai collaboratori della Fondazione Diamante, vi sono anche la vuotatura dei cestini (una cinquantina), il riordino dei carrelli per la spesa, dei cestini e dei trolley all’interno della filiale della Cooperativa Migros sempre a Sant’Antonino, e la pulizia dei parcheggi. Inoltre, a Locarno un collaboratore è inserito in filiale e si occupa dell’esposizione della merce.
Siamo anche attivi in alcuni progetti specifici, come la preparazione dei «Cesti Nostrani» su ordinazione online, oppure quelli nei negozi Migros in Ticino durante il periodo natalizio.
I feedback come sono?
Buoni e stimolanti, perché questo «laboratorio diffuso» è capace di rispondere alle esigenze della Cooperativa Migros così come alle aspettative dei collaboratori della Fondazione di affrontare un percorso lavorativo con più compiti dalle svariate difficoltà.
L’anniversario è anche occasione per delineare nuovi progetti?
Per l’anno prossimo le idee e i progetti non mancano, per poterli implementare con successo devono essere ponderati e considerate le specificità del contesto, le esigenze della Cooperativa, della Fondazione e dei suoi singoli collaboratori. Dunque, si deve pensare alle diverse esigenze, alle risorse, alle possibili difficoltà.
Non dobbiamo però dimenticare anche la specificità della Fondazione che con i suoi laboratori è un’impresa sociale che combina la produzione di beni e servizi con la promozione di percorsi socio-lavorativi inclusivi di persone a beneficio di una rendita AI. Oggi, le mansioni e i compiti affidatici ci permettono di articolare positivamente queste due complementari dimensioni, restando sempre aperti a nuove sfide e opportunità.
Quali saranno le sfide dei prossimi anni?
Il laboratorio, come il contesto in cui opera, è sempre più confrontato con sfide, grandi o piccole, legate all’evoluzione del mercato, della Cooperativa Migros e delle esigenze di accompagnamento. Questo necessita capacità di adattamento e flessibilità.
Il contesto dinamico e mutevole è la sfida più complessa anche per il nostro laboratorio – per operatori e collaboratori a beneficio di una rendita dell’AI e necessita di creatività, perseveranza e dialogo con tutte le persone che operano in Migros: una collaborazione quella tra la FD e Migros che costituisce un’opportunità inclusiva significativa e importante. Dal nostro punto di vista, sarebbe auspicabile continuare a collaborare alla promozione di contesti lavorativi aperti e flessibili in modo da valorizzare tutte le persone coinvolte in questo prezioso progetto socio-lavorativo.
Individuare le abilità delle persone vuol dire anche aumentarne l’autostima, dando un senso diverso all’esistenza.
Ogni persona dà un proprio significato alle situazioni in cui si trova e alle esperienze lavorative che vive quotidianamente. Per qualcuno è utile avere una giornata strutturata da vari impegni, per altri l’aspetto più rassicurante e valorizzante è dato dalle relazioni significative sviluppatesi con l’uno o l’altro collega.
Comunque, l’obiettivo del laboratorio è dare la possibilità di avere un impiego, un’opportunità per sviluppare o riallenare diverse competenze professionali, per promuovere formazioni necessarie nel settore della logistica e della vendita (competenze tecniche, organizzative, comunicative e relazionali).
Infine è importante sottolineare che le abilità e l’impegno dimostrate dai collaboratori sono dispiegate per svolgere attività necessarie e utili da parte di collaboratori a beneficio di una rendita con attenzione e buoni risultati qualitativi.
Con quale spirito affronterete i prossimi 35 anni di collaborazione?
Malgrado le sfide, anche economiche, non siano indifferenti, oggi in Ticino siamo positivi e guardiamo al futuro cercando di rinnovare sempre i nostri interventi e i nostri compiti e questo in partenariato con Cooperativa Migros Ticino e speriamo, con sempre più aziende in Ticino./Si.Sa.