Il deposito è un contenitore in cui vengono custoditi titoli come azioni, obbligazioni o quote di fondi. Costituisce l’infrastruttura necessaria per negoziare tali titoli, ossia per acquistarli o venderli. Le transazioni vengono gestite tramite il deposito e le singole posizioni sono costantemente aggiornate. Le operazioni di compravendita possono essere comodamente effettuate e monitorate da casa o in viaggio. I proventi derivanti dai titoli, come gli interessi e i dividendi, vengono accreditati sul conto collegato al deposito. Si può gestire un deposito in tre modi: con l’autogestione, con la gestione patrimoniale da parte di esperti o con una forma mista tra le due opzioni. Optando per l’autogestione si prendono tutte le decisioni d’investimento in piena autonomia. Si selezionano i titoli da inserire nel proprio deposito e si segue attivamente il loro andamento. Occorre quindi tenersi aggiornati sui cambiamenti del mercato al fine di prendere decisioni d’investimento ottimali. Osservare il mercato richiede molto tempo: quante più azioni singole si possiedono, tanto più tempo servirà per monitorare il proprio deposito. Con la gestione professionale, invece, si affidano le operazioni d’investimento a gestori di fondi o a consulenti finanziari che selezionano i titoli in base alle specifiche esigenze ed elaborano una strategia d’investimento in linea con la propensione al rischio e la capacità di rischio individuali. Questi, inoltre, monitorano regolarmente il deposito e lo adeguano all’evoluzione delle condizioni del mercato.
Chi opta per la forma mista è personalmente responsabile della composizione e della gestione degli investimenti nel proprio deposito, ma si avvale occasionalmente di conoscenze specialistiche e, ad esempio, consulta gli elenchi di raccomandazioni per investimenti interessanti e idee d’investimento o parla con dei consulenti. La scelta dell’opzione migliore dipende quindi da quanto tempo e lavoro si intende dedicare alla gestione del deposito. Attenzione: i servizi di consulenza e di gestione sono quasi sempre a pagamento. A queste spese si applicano altre commissioni, come ad esempio i diritti di custodia annuali o mensili. L’importo esatto dipende dal volume del deposito, ossia dal valore complessivo delle azioni e delle quote dei fondi nel deposito. Inoltre, fatta eccezione per la gestione professionale, la compravendita di titoli è soggetta al pagamento di una commissione che può essere un importo fisso per ogni transazione o una percentuale fissa del volume della transazione. Ecco perché, prima di aprire un deposito, conviene confrontare tutte le condizioni.