Rimettersi in forma dopo un infarto

by Claudia

Buongiorno Laura,
purtroppo qualche mese fa ho avuto un infarto. Ammetto di essere obeso e di soffrire di ipertensione, cosa che ovviamente non ha aiutato, oltre al fatto che ho un lavoro molto stressante e ho avuto dei parenti che ne hanno sofferto. Ho 45 anni e mi sono molto spaventato. Adesso ho preso questo episodio come stimolo per rimettermi in salute e quindi ho smesso di fumare e ho iniziato a fare del movimento e cerco di perdere peso. Sto provando a mangiare meno e meglio, avrei bisogno di qualche consiglio perché ho dei dubbi più pratici: amo mangiare tutto ma esiste qualche alimento che devo per forza evitare? Per esempio è tempo di selvaggina, potrò mangiarla ancora? Arriveranno i periodi della fondue e della raclette, come mi dovrò comportare? Le uova? Le frattaglie? I crostacei? Il vino? Il caffè?
La ringrazio e saluto cordialmente.
/ Ivan

Buongiorno Ivan,
mi dispiace molto per l’accaduto, spero si sia ripreso al meglio. Mi complimento con lei per non essersi abbattuto e per aver deciso di cambiare le sue abitudini e il suo stile di vita, vedrà che l’aiuteranno a riprendersi presto e a rimanere in salute.
L’amore per il cibo non è mai una cattiva cosa, vuol dire che ha più possibilità di scegliere e variare gli alimenti. In generale gli unici alimenti altamente sconsigliati sono quelli ultra processati (cioè che hanno un lungo elenco di ingredienti) e quelli ricchi di zuccheri e/o ricchi di grassi e/o ricchi di sale. Meglio quindi evitare piatti pronti, fast food, snack e dolciumi e optare per cucinare i propri piatti. Sono da preferire ingredienti semplici come la frutta, la verdura, le leguminose, i cereali integrali, il pesce e le carni bianche. Uova, crostacei e frattaglie un tempo erano accusati di aumentare la colesterolemia perché fonte di colesterolo animale, ma oggi si è capito che quest’ultimo ha scarsa influenza sul colesterolo sanguigno. Non vanno quindi banditi dall’alimentazione ma possono essere usati come sostituiti alla carne. Le uova possono essere consumate due volte alla settimana, le frattaglie una volta ogni due settimane e i crostacei una volta alla settimana.

Per quel che concerne la qualità della carne è meglio evitare quella rossa e quella elaborata (salsicce, cotechini, ecc.) mentre per quel che concerne la selvaggina, tipo il cervo o il capriolo, differisce dalla carne rossa in parte perché è più magra e ha meno grassi e meno calorie quindi può essere consumata, ma senza esagerare, una volta al mese e senza annegarla in intingoli vari. Si può sostituire la carne anche coi formaggi, meglio però scegliere dei formaggi non arricchiti in panna, massimo 45% di grasso per estratto secco, e limitare le preparazioni a base di formaggio fuso (quindi raclette, fonduta…) a una volta al mese. Il consumo moderato e regolare di vino rosso avrebbe un effetto cardioprotettore, dato dall’associazione alcol-tannini (antiossidanti), in quantità massima di 2 dl al giorno per le donne e 3 dl per gli uomini. Se però desidera perdere del peso si ricordi che bevendo alcolici assume calorie extra senza accorgersene, quindi le consiglio di berlo solo occasionalmente. Gli elementi nutritivi del vino rosso possono essere trovati anche in un’alimentazione varia con frutta e verdura; il the per esempio contiene anche dei tannini e non ha calorie.

Il consumo di caffè è stato recentemente studiato e le conclusioni suggeriscono che il suo utilizzo regolare in realtà è associato a un ridotto rischio di sviluppare ipertensione, insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale. Tuttavia, i risultati sono incoerenti per quanto riguarda il consumo di caffè e il rischio di sviluppare malattie coronariche. Ovviamente è meglio berlo senza zuccheri aggiunti e senza cremino, la dose consigliata è massimo tre tazzine al giorno.

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