Don Rodrigo (DR): Eccomi a voi, pronto a farmi crucifiggere di domande sulla collezione della Don Rodrigo prêt-à-porter.
1a Giornalista (G): È vero che lei ha impedito con la forza alla sua indossatrice, Lucia Mondella, di sposare un fattorino della ditta, un certo Renzo?
DR: Ero sicuro che avreste tirato in ballo questa storia stupida e insensata.
1a G.: Dunque lei nega tutto!
DR: Ma certo che nego. Ho dato al massimo alla ragazza qualche consiglio amichevole; non sarà mica un reato!
2a G.: Che genere di consiglio?
DR: Una ragazza con il suo talento deve fare attenzione alla sua immagine. Perché non si accontenta di convivere come fanno tutte le sue coetanee? No! Vuole sposarsi! E in chiesa, per di più, come un’impiegata qualunque!
2a G.: Dove sono ora Renzo e Lucia?
DR (sprezzante): Non è mia abitudine invitare alle conferenze stampa i fattorini! Quanto alla signorina Mondella, è impegnata nelle prove della sfilata.
3a G.: Possiamo sapere il nome dello stilista che l’ha disegnata?
DR: Sapete bene che lo stilista lavora per noi a una sola irremovibile condizione: restare l’Innominato.
Assemblea dei lavoratori
Padre Cristoforo, Priore delle Tre Confederazioni: Ringrazio i compagni per la fiducia dimostrata incaricandomi di trattare con la controparte padronale la delicata vicenda dei colleghi Renzo e Lucia. Quel don Rodrigo è un osso duro! Nell’incontro, che non esito a definire tempestoso, ha sostenuto che, se dipendesse da lui, sarebbe anche disposto a permettere la celebrazione di questo benedetto matrimonio. Senonché attorno al caso è stato armato un casino tale che perderebbe la faccia se facesse marcia indietro. Chiedo a voi, compagni, cosa fare.
Femminista: Non sarebbe il caso di sentire il parere di Lucia Mondella?
Padre Cristoforo (PC): Lucia è un semplice strumento nelle mani della Provvidenza. Non si chiede il parere a uno strumento. Sabotiamo invece l’evento! Nascondiamo Lucia! Questa sfilata non s’ha da fare.
Reparto di una fabbrica di confezioni
Lucia (L): Dove siamo?
PC: A Monza. In una fabbrica di confezioni. Qui starai al sicuro. La padrona sarà ben contenta di nasconderti.
Entra la signora (S)
PC: Ecco signora. Il nostro Consiglio di Fabbrica affida alle sue cure Lucia.
L: Signora, avrei una domanda…
S: Dimmi, piccina mia.
L: È davvero una Monaca di Monza?
S: Oh, non proprio, è una storia lunga. Fin da piccola, avevo il grande desiderio di entrare in un convento, diventare monaca, e forse un giorno, madre badessa.
L: Ma non ha seguito la sua vocazione?
S: Purtroppo ero figlia unica. Mio padre, che dal niente aveva tirato su questa fabbrica di confezioni mi ha costretta a laurearmi alla Bocconi di Milano. Da piccola mi dicevano: eccola qui la nostra piccola bocconiana… invece delle bambole mi regalavano piccole aziende e l’abbonamento al «Sole 24 ore». Così, eccomi qui, costretta a dirigere la fabbrica. Te la faccio visitare.
L (tra sé e sé): La sventurata rispose.
Un incappucciato bussa a un ingresso segreto
La Signora al custode: Aprite!
Entra un uomo e si toglie il cappuccio
Il custode: L’Innominato!
Innominato: Madre, vengo a Canossa.
La Monaca: Di che si tratta?
Innominato: Non indovinate? Voi nascondete la stolida ragazzetta che, per un colpo di testa, vuol rovinare la sfilata di Don Rodrigo…
Monaca: E se anche fosse? Ho dato la mia parola a Padre Cristoforo…
Innominato: Il capriccio di una indossatrice non manderà per aria un anno di lavoro! La faccio rapire!
Sfilata di moda. Entra in scena Lucia Mondella con l’abito Prigioniera di un sogno. È imbavagliata, avvolta in una grossa catena chiusa da un lucchetto. Inizia a sfilare. A metà del percorso, l’Innominato si getta ai suoi piedi e, singhiozzando, la libera da catena e bavaglio
Innominato: Perdono, Lucia, perdono! Son pentito! Cambio vita! Puoi sposare il tuo fattorino. Anche subito.
Lucia: Grazie. No. Lasci perdere.
Innominato: Come «no»? Proprio ora che mi sono convertito?
Lucia: Io e Renzo abbiamo deciso che non è il caso di sposarci. Ciascuno ha ripreso la sua libertà.
Innominato (grida): Padre Cristoforo! Padre Cristoforo! E questa sarebbe uno strumento della Provvidenza?