Buongiorno Laura,
temo di essere allergica ai funghi perché sto male quando li mangio. Mi vengono crampi alla pancia e nausea, e ho spesso il raffreddore e il naso che cola. Anche quando vado nei boschi spesso starnutisco. Mi chiedo se possa essere possibile essere allergici ai funghi perché non l’ho mai sentito, e soprattutto mi chiedo a cosa potrei prestare attenzione. La ringrazio e saluto cordialmente. / Marzia
Buongiorno Marzia,
in generale posso dirle che l’allergia ai funghi è rara ma può colpire chiunque, indipendentemente dall’età e dall’ambiente in cui si trova. Tuttavia, alcuni fattori possono aumentare la probabilità di sviluppare l’allergia, questi includono una storia familiare di allergie, allergie alimentari esistenti o una predisposizione a condizioni allergiche come asma, eczema o allergia alle muffe a causa della potenziale reattività incrociata tra proteine di funghi e muffe.
Quando un individuo sensibile ingerisce, inala o tocca i funghi, il suo sistema immunitario lo identifica erroneamente come una sostanza nociva, portando a una reazione allergica. I sintomi possono comparire poco dopo aver consumato funghi o aver inalato le spore di funghi e possono variare a seconda dell’individuo e della gravità dell’allergia. Ad alcune persone possono manifestarsi come prurito, orticaria, gonfiore delle labbra, viso o gola e disagio gastrointestinale come nausea, vomito o diarrea ad altre invece un’inalazione di spore di funghi nell’aria può portare a un’allergia respiratoria, causando sintomi come starnuti, tosse, respiro sibilante e mancanza di respiro. Questi sintomi possono essere particolarmente problematici se si hanno condizioni respiratorie preesistenti come l’asma. In casi rari un’allergia ai funghi può portare all’anafilassi, una reazione allergica grave e potenzialmente pericolosa per la vita. I sintomi dell’anafilassi includono difficoltà respiratorie, un polso rapido o debole, vertigini e perdita di coscienza. L’anafilassi richiede un’attenzione medica immediata, in quanto può rapidamente diventare fatale se non trattata tempestivamente.
Se dovesse risultare allergica ai funghi dovrebbe innanzitutto evitare di consumare o di entrare in contatto con i funghi commestibili e le loro spore. È quindi buona prassi leggere attentamente le etichette degli alimenti perché essendo un allergene raro non c’è ancora nessuna legislazione con l’indicazione di segnalare i funghi e quindi non è messo in grassetto. È inoltre buona prassi pulire bene frutta e verdura ed evitare di ingerire alimenti che sono palesemente andati a male.
Alcuni studi indicano che anche alimenti come il Quorn potrebbero dare una allergia crociata essendo esso un alimento a base di micoproteina (proteina del fungo) e pure alimenti fermentati coi funghi potrebbero dare sintomi, come formaggi con muffa o alimenti asiatici come miso, tempeh perché derivati da funghi che fermentano la soia. Una reazione ai lieviti si è vista solo se c’era un’allergia alla muffa.
Poiché le spore fungine, come i pollini, possono essere trasportate dal vento anche a grande distanza, si possono prendere anche degli accorgimenti generali per limitare l’esposizione all’aperto, meglio quindi evitare di frequentare soprattutto in autunno le aree boschive e le località con abbondante fogliame in decomposizione e di rastrellare le foglie secche e di restare a lungo all’interno di serre. A casa è consigliabile mantenere il frigorifero pulito e ventilare regolarmente i locali.
Per concludere, personalmente non posso dirle se sia allergica o meno, le consiglio di rivolgersi ad un allergologo così che possa effettivamente fare una diagnosi precisa e può anche vedere se ha una reattività crociata tra funghi e muffe. Le consiglio però di scrivere un diario alimentare dove riportare tutto quello che beve e mangia e i sintomi che potrebbero manifestarsi. Questo potrà essere d’aiuto al suo medico e anche a sé stessa per capire meglio quali alimenti riesce a tollerare e quali no.