Vuoi costruire casa? Una guida ti mostra le tappe

Cosa significa costruire a regola d’arte? Per i professionisti della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti (SIA) la definizione è sinonimo di valore e di osservanza delle regole legate ai rispettivi compiti, inclusi quelli della committenza e degli altri partner coinvolti nella costruzione. Ciò si traduce in edifici di qualità, sostenibili e destinati a durare nel tempo. Per promuovere questo tipo di costruzione, la sezione Ticino della SIA ha pubblicato una guida intitolata Costruire a regola d’arte che ripercorre con termini semplici le fasi di un lungo processo non sempre capito nella sua globalità sia dai committenti privati che da quelli pubblici. Gli architetti Monique Bosco-von Allmen e Oliviero Piffaretti, membri del Gruppo professionale Architettura (GPA) di SIA Ticino, spiegano i vantaggi di questo percorso che vede progredire insieme committenza e professionisti.

La grafica dell’opuscolo è accattivante. Presenta attraverso la pianta di un’abitazione unifamiliare (vedi un dettaglio nell’immagine) come si passa dai sogni alla realtà quando si desidera costruire una casa propria. Ideata dalla sezione vodese della SIA, la guida è già stata tradotta in tedesco. La versione italiana è arricchita come le altre da un glossario. Immergersi nel mondo dell’edilizia, dalla progettazione alla costruzione, non è infatti un’operazione immediata. Vanno capiti i ruoli, i tempi e il linguaggio tecnico. Risulta utile leggere il significato di alcuni termini ricorrenti, partendo dal committente che è «persona oppure entità che si rivolge a un architetto o a un ingegnere per realizzare il proprio progetto». Anche vincolo, inserimento territoriale, fondo o ancora contratto SIA sono nozioni che è meglio chiarire.

La SIA è l’associazione professionale di riferimento degli specialisti del settore della costruzione. Oltre a ingegneri e architetti, comprende i gruppi tecnica/industria e ambiente. Una rete nazionale di circa sedicimila professionisti opera attraverso diciotto sezioni locali. La sezione Ticino raggruppa gli aderenti di lingua italiana che, grazie all’iniziativa del Gruppo professionale Architettura, possono contare sul nuovo opuscolo per spiegare le prerogative del loro lavoro. I liberi professionisti Monique Bosco-von Allmen e Oliviero Piffaretti chiariscono come la SIA rappresenti un punto di riferimento anche attraverso il catalogo di norme che porta il suo nome. «Si tratta del quadro generale all’interno del quale operano gli affiliati a tutela di tutte le parti coinvolte. Le norme SIA fanno pure stato in caso di difetti, danni e garanzie». Il GPA si impegna da parte sua a sviluppare temi interessanti per questo settore, organizzando visite a esposizioni di progetti e a opere significative o mettendo a disposizione nuovi strumenti come l’opuscolo Costruire a regola d’arte.

Sei passaggi chiave

La guida mostra anche visivamente come il committente procede nelle diverse tappe sempre a fianco dell’architetto, binomio al quale si allineano in maniera progressiva altri specialisti. Sei i passaggi chiave: contratto SIA, pubblicazione, licenza edilizia, aggiudicazione, cantiere, consegna. Il cantiere è solo al penultimo posto nella lista. Monique Bosco-von Allmen richiama l’attenzione sul fatto che «l’apertura del cantiere è una sorta di punto di non ritorno con le spese che diventano ingenti. Per questo motivo è meglio dedicare tutto il tempo necessario alle fasi precedenti, così da poter stabilire con precisione ogni singolo intervento, evitando brutte soprese in corso d’opera. Inoltre il committente ha sovente fretta di poter scegliere finiture e accessori (vedi cucina e bagni), ma prima vanno definiti molti altri aspetti».

Man mano che si avanza la precisione del progetto e dei costi aumenta. «La fase progettuale è lunga – aggiunge l’architetto Oliviero Piffaretti – perché si parte da elementi generali e in parte soggettivi, come i desideri, il budget a disposizione e il terreno. Siamo qui nella fase 1, quella della pianificazione strategica, alla quale seguono gli studi preliminari (fase 2) volti a lavorare sui risultati della prima fase. A livello di fase 3 si va nel dettaglio, dapprima con il progetto di massima e in seguito con quello definitivo sottoposto alla procedura di autorizzazione. È a questo stadio che solitamente, se non sono già stati coinvolti, intervengono gli specialisti, il cui apporto è importante perché permette di ottimizzare soluzioni e costi. Ogni fase è il risultato di quella precedente e, soprattutto all’inizio, bisogna accordare il tempo dovuto alle discussioni. Seguono l’appalto (fase 4), il progetto esecutivo, l’esecuzione vera e propria e infine la messa in esercizio con i relativi controlli (tre stadi della fase 5). L’intero processo richiede quindi molti mesi anche per una singola casa. Ovviamente più il progetto è ampio e articolato, maggiore risulta essere il tempo necessario sia per la progettazione, sia per l’esecuzione».

I compiti del committente

Utilizzando la nuova guida i committenti possono capire meglio cosa aspettarsi nelle diverse fasi. Per i due rappresentanti del Gruppo professionale Architettura «la visione d’insieme del processo è un elemento essenziale del percorso, così come il rapporto di fiducia con l’architetto che difende gli interessi del committente nei confronti degli altri attori coinvolti. Va però precisato che il committente ha dei compiti – definiti dalla Norma SIA 101 introdotta nel 2020 – dei quali non sempre è consapevole. Questo vale per il privato come per gli enti pubblici». Comprendere il senso delle diverse fasi permette di capire la loro importanza e le competenze degli specialisti. Precisano i nostri interlocutori: «Possibili dimenticanze, aspetti legati alla manutenzione o ancora eventuali problemi derivanti da una soluzione piuttosto di un’altra possono essere evidenziati proprio dai professionisti dei rispettivi settori. Il restauratore, l’ingegnere acustico o ancora l’architetto del paesaggio sono esempi di figure essenziali a dipendenza delle necessità e del contesto. Lo specialista può offrire l’alternativa migliore, a volte persino meno onerosa dal punto di vista finanziario. Oggi questo aspetto è particolarmente rilevante se pensiamo ai pericoli naturali e alla sostenibilità».

Partire dal sogno di una casa propria, magari alimentato dalla visione di molteplici filmati messi a disposizione dai moderni mezzi di comunicazione, è legittimo. Giungere ad abitarla è però il risultato di un processo di consapevolezza e crescita che si compie se accompagnati da professionisti. Costruire a regola d’arte è un’operazione che riconosce il ruolo specifico di ogni figura, comprese quelle che si tende a sottovalutare. La versione italiana della guida SIA insiste sull’inclusione di questi specialisti, ritenendo che ogni progetto abbia bisogno del giusto team per essere portato a termine con successo.

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