Viale dei ciliegi

Serena Ballista Sonia Maria Luce Possentini, Per mille camicette al giorno, Orecchio Acerbo (Da 9 anni)

Sono stati proclamati in questi giorni i libri vincitori del BRAW, Bologna Ragazzi Award 2025, che è uno dei premi più importanti al mondo per quanto riguarda la letteratura per ragazzi. È indetto dalla Bologna Children’s Book Fair ed è volto a mettere in luce i libri illustrati più belli e innovativi a livello internazionale. Per la categoria Non Fiction il premio è stato assegnato a un libro italiano, Per mille camicette al giorno, con testo di Serena Ballista, scrittrice attenta ai temi politici e sociali in ottica femminista, nonché presidente dell’UDI – Unione donne in Italia – di Modena. Le illustrazioni, potenti, drammatiche, assolutamente essenziali nel dare valore al libro, sono di una delle artiste di spicco nell’ambito dell’illustrazione per l’editoria, Sonia Maria Luce Possentini. Fra le motivazioni della giuria leggiamo queste parole, e le citiamo perché rendono sinteticamente l’idea dell’opera: «Un racconto storico profondamente emozionante e personale del più grave incidente industriale di New York. Una narrazione evocativa che utilizza il capo d’abbigliamento come voce narrante per guidare il lettore attraverso temi come la migrazione, i diritti dei lavoratori, l’oppressione delle donne e lo sfruttamento del capitale umano». È una camicetta, infatti, l’io narrante di questa storia, una delle camicette prodotte nella fabbrica Triangle Shirtwaist di New York, dove il 25 marzo 1911, in un incendio, perirono 129 operaie, di cui 38 emigranti italiane. Questo tragico evento si intrecciò poi con la storia dell’8 marzo, associata da alcuni a un sedicente rogo in una fabbrica nel 1908, ma esso è un falso storico, perché, come spiega Serena Ballista in postfazione, l’istituzione della Giornata Internazionale della donna è dovuta a un complesso intrecciarsi di fermenti politici e di lotta femminista, iniziato «almeno quarant’anni prima del Triangle Fire», che peraltro avvenne non nel 1908 ma nel 1911. Fu questa graduale costruzione della Giornata a livello internazionale a «fare da volano per l’ingresso delle donne nei sindacati e per le rivendicazioni dei diritti delle donne lavoratrici». Il libro ci racconta di quell’incendio, ma anche e soprattutto della vita delle operaie, quelle che arrivavano come migranti da oltreoceano, quelle che manifestavano per i loro diritti, «vogliamo il pane, e anche le rose» (non a caso una delle protagoniste del libro si chiama Rose), perché non ci si poteva «limitare a esistere», senza avere il diritto alla bellezza. Le immagini, profondamente espressive e d’impatto, vanno dal color seppia dei dagherrotipi del tempo, ai colori vitali delle rose. Perché questa non vuole essere un’opera meramente commemorativa, ma vuole essere un inno alla consapevolezza e alla speranza, perché lottando insieme si può contribuire alla costruzione di un mondo migliore e più giusto.

Pimpa, la Rivista, Franco Cosimo Panini (Da 3 anni)

La mitica cagnolina bianca a pois rossi creata da Altan compie 50 anni. Sembra impossibile, considerandone l’incantevole freschezza e la vivace attualità, eppure è già passato mezzo secolo da quel pomeriggio in cui l’artista e fumettista Francesco Tullio-Altan, in arte semplicemente Altan, faceva dei «disegnini», come disse lui, per intrattenere la sua bimba. Tra quei «disegnini» a un certo punto saltò fuori la Pimpa, che subito visse di vita propria, dentro storie che vennero pubblicate sul «Corriere dei Piccoli», esordendo il 13 luglio 1975 e continuando poi fino al 1994, anno di chiusura della testata. Ma Pimpa non è solo fumetto, la Pimpa è anche protagonista di storie in albi illustrati e in libri, è cartone animato, è rivista, è pupazzo e molto altro. La Pimpa è un’eroina cross-mediale, capace di attraversare vari linguaggi e vari media, ma non replicando se stessa monoliticamente, bensì esprimendosi peculiarmente in ognuno. Per questo oggi abbiamo scelto di mettere in evidenza la Rivista, pubblicazione mensile ricca di contenuti, storie, fumetti, giochi, e varie attività: abbiamo scelto di segnalare la rivista sia per sottolineare l’aspetto multimediale di Pimpa, sia perché Pimpa nasce a sua volta su una rivista, sia perché per festeggiare questo compleanno verranno pubblicate dal suo editore, Franco Cosimo Panini, importanti novità librarie, ma usciranno più avanti, e ne parleremo a tempo debito. Intanto auguri, Pimpa!

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