Identità e memoria

by Claudia

Torna OtherMovie Lugano Film Festival,dal 28 marzo al 5 aprile

Non è un semplice festival, quello che andrà in scena a Lugano tra il 28 marzo e il 5 aprile 2025: è una porta spalancata sul tempo, una fessura da cui scorgere il passato e il futuro mentre si intrecciano nelle narrazioni cinematografiche, nelle arti visive, nelle parole e nei suoni.

La quattordicesima edizione di OtherMovie Lugano Film Festival ha per tema: «Identità: la memoria che nutre il futuro», e di fatto propone un mosaico di memorie collettive e individuali, un viaggio che sfida il pubblico a interrogarsi su ciò che siamo e su come la memoria plasmi per l’appunto la nostra identità, tra frammenti dimenticati e ricordi da custodire.

Lungo sedici giorni, sessanta film e oltre trentacinque eventi tra workshop e incontri con esperti, il festival non si limita a proiettare opere internazionali, ma diventa un punto di convergenza tra storie che hanno il sapore dell’antico e lo sguardo proteso al domani.

È qui che si celebrano non solo la cultura, ma la dignità del diverso, il valore dell’incontro e del dialogo. Gli ospiti invitati non racconteranno solo il loro tempo: scaveranno nei solchi della memoria, riportando alla luce storie perdute, vicende dimenticate che, con delicatezza e rigore, torneranno a vivere sotto le luci della sala.

Non mancheranno le riflessioni più contemporanee, come quelle sull’intelligenza artificiale, che al pari dell’essere umano dipende dalla memoria per esistere. Ma quali conseguenze può avere l’evoluzione delle IA? Mentre il cinema fa il suo lavoro di riflessione e denuncia, il festival aprirà il dibattito sulle questioni etiche legate alla memoria digitale: dalla privacy alla manipolazione, passando per il futuro dei dati che accumuliamo, tutto sarà messo in discussione.

Al di là delle luci e degli schermi, in questa rassegna conta il dialogo che può scaturire da ogni proiezione, ogni dibattito, ogni incontro. Il programma di quest’anno conferma l’OtherMovie Lugano Film Festival quale manifestazione tra le più poliedriche della scena culturale locale, che saprà restituire al pubblico una consapevolezza nuova sul concetto di «identità, la memoria che nutre il futuro», ovvero che la memoria non è solo un bagaglio di ricordi, ma bensì è un atto creativo, una risorsa per inventare il domani.