Primavera in giallo

by Claudia

Mondoverde: il Corylopsis pauciflora dà luce ai giardini

La primavera inizia a sbocciare e con lei sono comparsi, come segno distintivo che la stagione fredda è ormai alle nostre spalle, anche i lunghi racemi dai boccioli oro e profumati della Corylopsis pauciflora, che regala da sempre e fin da subito luce nei giardini spogli di fine inverno.

Si tratta di un bell’arbusto deciduo, alto fino a un metro e mezzo e largo fino a due metri e mezzo, con portamento espanso, rami fitti, dalla crescita quasi orizzontale e dall’aspetto ordinato. Originario del Giappone, è annoverato nella famiglia delle Hamamelidaceae ed è parente stretto dei loropetali, dell’amamelide e della Parrotia persica. Le prime piante di Corylopsis pauciflora sono state scoperte nel secolo scorso da esploratori botanici, quindi importate nelle serre da collezione del nord Europa e da lì piantumate nei giardini di tutto il Continente.

Questa pianta ha la particolarità di fiorire da fine febbraio ad aprile sui rami ancora spogli, ma dal colore rosso brillante, specie quelli dell’anno, sui quali compariranno successivamente le foglie cuoriformi e dal bordo leggermente dentato. Lunghe fino a sette centimetri, le foglie di questo arbusto hanno nervature evidenti, molto simili a quelle del nocciolo, e per via di questa affinità viene chiamato anche «nocciolo invernale».

Resistente al gelo, è preferibile piantarlo a mezz’ombra, ad esempio sotto la chioma di un albero, per evitare che il sole cocente di agosto abbrustolisca le sue foglie. Predilige terreni leggermente acidi e ben drenati, con concimazioni in primavera e autunno. Non necessita di potature importanti poiché la chioma ha un suo sviluppo tondeggiante.

Molto coreografico per via della nuvola di fiorellini gialli e dagli stami arancioni, ha una seconda carta fortunata in mano: in autunno le foglie assumono un color bronzo prima di cadere, regalando un’ultima pennellata di colore alle aiuole. Si può decidere di accompagnare la sua fioritura ad altre essenze, come la forsizia, l’Abeliophyllum distichum (forsizia bianca), narcisi, violette o bulbi di tulipani.

Oltre a Corylopsis pauciflora, che ha uno sviluppo contenuto, esiste un’altra trentina di Corylopsis, ma solo altre due specie si trovano con facilità in vendita. Una di queste è Corylopsis sinensis, caratterizzata dalle dimensioni importanti dato che riesce a raggiungere i quattro metri sia in altezza sia in larghezza, mentre l’altra è Corylopsis glabrescens, dalla crescita molto lenta: infatti impiega dieci anni circa per arrivare ai cinque metri, producendo rami dalla crescita a zig-zag.