Scegliendo il lucioperca come pesce dell’anno per il 2025, la Federazione Svizzera di Pesca mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di creare un maggior numero di habitat acquatici naturali
Il lucioperca è stato designato «pesce dell’anno 2025» dalla Federazione svizzera di pesca (FSP). Questo pesce d’acqua dolce è apprezzato sia dai pescatori che dagli chef, e la sua designazione mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di creare più habitat acquatici naturali.
Il Sander lucioperca, conosciuto comunemente come lucioperca, luccioperca o sandra, è un pesce d’acqua dolce della famiglia Percidae. Contrariamente a quello che può far pensare il suo nome, non è un incrocio tra un luccio e un persico. È un pesce autoctono nativo dell’Europa centro-settentrionale e di quella orientale (Svezia, Finlandia, Germania, Polonia ed ex URSS) nonché dell’Asia occidentale, è stato introdotto in molti Paesi europei agli inizi del XIX secolo, tra i quali la Svizzera (circa 60 anni fa) dove si è diffuso, naturalizzandosi, specialmente in bacini lacustri minori. Appartiene alla stessa famiglia del persico di cui ricorda vagamente la forma e la colorazione. Predilige acque ferme o a debole corrente, con poca vegetazione, abbastanza pulite con fondo ghiaioso o sabbioso.
Ha corpo simile a quello del persico ma assai più slanciato, la pinna dorsale ricca di macchie nere è divisa in due parti con dimensioni simili, quella anteriore ha 13-15 raggi spinosi. La testa appuntita è leggermente appiattita e ricorda quella del luccio, grossa bocca provvista di numerosi dentelli fra i quali spiccano due caniniformi più lunghi. Il maschio presenta una concavità nel dorso, fra la testa e la pinna dorsale anteriore; nella femmina questo punto è invece convesso. La livrea presenta una colorazione verde più o meno accentuata sul dorso mentre i fianchi possono essere argentei o lievemente dorati e sono percorsi in senso verticale da 6-9 striature più scure, il ventre è bianco argenteo. I soggetti più longevi raggiungono l’età di 20 anni, 130 cm di lunghezza per un peso di 15 kg.
A Porlezza, nelle acque del Ceresio, Marco Giudici, un pescatore di 29 anni, nell’agosto del 2009 ha catturato un Lucioperca da record. Il pesce superava il metro di lunghezza per un peso superiore ai 15 chilogrammi. Della sensazionale cattura ha parlato anche l’«Angler’s Mail» il maggior giornale inglese in materia di pesca, ed è stata definito dai più grandi esperti il nuovo record del mondo e senza dubbio il più grande perca pescato con la canna da pesca di cui si è a conoscenza. Da notare che il grande predatore è stato rilasciato illeso subito dopo le foto di rito.
Il Lucioperca è considerato come uno dei migliori pesci d’acqua dolce e viene intensamente allevato e commercializzato, le sue carni sono ottime, di colore bianco dal sapore delicato.
Il lucioperca ha abitudini prevalentemente notturne. Gli esemplari di piccole dimensioni vivono in piccoli branchi, mentre da adulti diventano solitari. Già al termine del primo anno di vita la sua dieta è composta prevalentemente da pesci come alborelle, scardole, persici sole e cobiti mentre solo nella fase iniziale di sviluppo si ciba anche di invertebrati. L’alimentazione è ridotta durante l’inverno.
La riproduzione si svolge nella tarda primavera, da aprile a giugno, quando la temperatura dell’acqua è compresa tra i 12 ed i 15 °C. La frega è assai lunga ed è divisa in due distinte fasi. Nella prima (in aprile) il maschio prepara un’area adibita a nido per la femmina e lo difende sviluppando una fortissima aggressività verso tutto ciò che passa nei suoi paraggi. Non è un’aggressività alimentare, il lucioperca in quel periodo non mangia, ma è frequente vedere pesci morti intorno ai nidi occupati dal maschio, li attacca per cacciarli e non li mangia.
Nella seconda (in maggio) vi accoglie la femmina quando è pronta a depositare le uova, (fino a 200.000 per kg di peso); dopo la fecondazione i maschi si occupano di ventilare e proteggere le uova.
Il lucioperca è diffuso in molte acque svizzere perché è in grado di adattarsi meglio alle mutevoli condizioni ambientali naturali o causati dall’uomo. Non è territoriale, prospera anche in canali e bacini, è un ottimo cacciatore e non deve intraprendere lunghe migrazioni per procreare.
La pesca professionale svizzera cattura un massimo di circa dieci tonnellate di lucioperca all’anno.
Per soddisfare la richiesta che è molto superiore, attualmente vengono importate diverse migliaia di tonnellate di filetti dall’Europa orientale e dalla Scandinavia. La crescente domanda di pesce fresco regionale di alta qualità porterà all’aumento di numerose acquicolture in Svizzera, e probabilmente il lucioperca sarà una parte essenziale di questo sviluppo.