Con i suoi oltre mille collaboratori Migros Ticino è la maggiore azienda privata del Canton Ticino, e proprio in virtù delle sue dimensioni, può annoverare tra le proprie fila numerosi profili professionali. Le dipendenti e i dipendenti dell’azienda, però, molto spesso hanno delle vite molto strutturate al di fuori del proprio tempo di lavoro. È anche il caso di Samir Limani, classe 1987, impiegato dal 2022 a Sant’Antonino nel campo della logistica, con mansioni di smistamento e commissionamento, che dedica gran parte del proprio tempo libero al volo. Non attraversando i cieli e librandosi sopra le montagne, ma (per ora) seduto comodamente a casa sua. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare una passione molto particolare.
Samir, qual è la tua passione?
Sin da quando ero piccolo, la mia passione è l’aviazione. Già da bambino, ogni volta che vedevo un aereo in cielo, venivo preso da un senso di meraviglia.
E come si è sviluppata questa fascinazione?
Nel 2004, quando ancora abitavo nel Kosovo, scoprii i simulatori di volo per PC. All’epoca la rete non funzionava benissimo, per cui, a causa della lentezza del pc, i tempi di attesa erano molto lunghi.
Oggi com’è la qualità dei simulatori?
Ora uso un simulatore molto simile a quelli utilizzati dalle scuole di volo per permettere ai nuovi piloti di fare pratica. Esso riesce a riprodurre in modo realistico ogni fase del volo, compresa la gestione di scenari complessi e insoliti.
Con quale frequenza ti dedichi al tuo hobby?
Praticamente tutti i giorni. Ho comprato un PC molto potente e mi sono attrezzato con tutti gli strumenti necessari al volo, come le cuffie, il joystick, leve, flaps, ecc. Entro nel sistema, scelgo una destinazione, faccio un piano di volo, guardo le condizioni meteo e mi collego alla torre di controllo cui si appoggiano anche gli studenti, dove si trova un controllore in carne e ossa.
Esiste una community intorno a questo hobby?
Per ora pratico da solo, ma è un’attività diffusa in tutto il mondo. Ho comunque un nutrito gruppo di follower che supera le 50’000 persone. Quando faccio dei voli particolarmente lunghi, come ad esempio Boston-Londra, faccio delle live su TikTok e interagisco con i miei follower. Non bisogna dimenticare che tutto si svolge in tempo reale, per cui sono viaggi lunghissimi! È divertente, poiché molti sono convinti che sia tutto vero.
Quali emozioni ti dà la simulazione di volo?
Amo il decollo e l’atterraggio, poiché tutto è nelle mie mani. Una volta superata quota 5’000 metri, invece, va in automatico. A volte mi faccio «aiutare» anche in fase di atterraggio attraverso l’ILS (Instrumental Landing System), ad esempio in caso di nebbia. In fase di atterraggio interviene anche il visual approach, e si devono tenere d’occhio le luci della pista.
A questo punto, perché non hai scelto la strada del pilota?Non ho potuto per motivi economici. In Kosovo non c’erano scuole di volo, e il mio passaporto non mi permetteva di accedere a scuole dello spazio economico europeo. Il mio desiderio più grande, però, è e resta quello di poter frequentare una scuola di aviazione e ottenere la licenza PPL (Private Pilot Licence). Poi, sarebbe fantastico passare alla licenza commerciale ATPL (Airline Transport Pilot Licence). All’inizio avevo paura di essere troppo vecchio, a 37 anni, ma poi ho scoperto che non è così, quindi… chissà!