Viale dei ciliegi

by Claudia

Marco Magnone (a.c.), Misteri d’estate, Piemme Il Battello A Vapore (Da 12 anni)

La collana «Giallo e Nero» del Battello a Vapore pubblica una raccolta di racconti, e fa bene, perché il racconto è oggi un genere letterario troppo poco praticato nell’editoria per ragazzi. Infatti, non è facile, in un numero esiguo di battute, costruire una storia che abbia un intreccio sufficientemente articolato, a maggior ragione se si tratta di gialli o thriller. In questa raccolta troviamo sei racconti, molto diversi tra loro per stile e ambientazione. Gli autori sono Marco Magnone (che è anche il curatore del volume), Sara De Martino, Alessandro Gatti, Loredana Lipperini, Davide Morosinotto, Lucia Perrucci: alcuni sono nomi noti, altri meno, ma tutti sanno creare trame coinvolgenti. Ciò accade sia in narrazioni in prima persona, come il brillante, ironico racconto che apre la raccolta (Tutto bene, Cosmo?, di Magnone), in cui è il diciassettenne Cosmo a portarci con lui, e con il suo amico Ago, dentro una scalcagnata notte metropolitana dove il furto da commettere è dovuto a una folle pensata romantica; sia in narrazioni di impianto più tradizionale e quasi fiabesco: «c’erano una volta tre principesse» è l’incipit del bel contributo di Sara De Martino, appunto Le tre principesse, in cui il topos del delitto nella camera chiusa a chiave viene declinato in un denso mini-fantasy appassionante. Anche in Sodio, di Alessandro Gatti, racconto di impronta politica, c’è un morto in una stanza chiusa dall’interno; mentre ne La collana, di Loredana Lipperini, la ragazzina protagonista in qualche modo indaga non solo sulla sparizione di un gioiello, ma anche sulla progressiva sparizione della sua propria infanzia, nel delicato trascolorare verso la stagione dell’adolescenza verso la quale si sta avviando. Il contributo di Davide Morosinotto, E morirono tutti, è un racconto potente e teso ambientato in montagna, nel quale l’autore, da par suo, ci tiene incollati fino alla fine; mentre in una storia decisamente venata di sovrannaturale ci porta il racconto Starless, di Lucia Perrucci, e qui si vira più sul Nero che sul Giallo, per riprendere i due colori che danno il nome alla collana.

Paul Martin, e Illustratori vari, Enigmi a tutti i piani.Criminali allo sbaraglio!, Il Castoro (Da 8 anni)

Ancora una proposta colorata di «giallo», e qui il detective è il lettore: diciassette indagini molto ben congegnate dall’autore francese Paul Martin, illustrate ciascuna da un artista diverso, in cui allenare spirito d’osservazione e capacità logiche e deduttive, in un activity book perfetto per divertirsi da soli, con gli amici o in famiglia, quest’estate o in qualsiasi momento dell’anno. Ciascun enigma ci porta in un ambiente diverso (ad esempio un hotel, la caserma dei pompieri, un’officina, un teatro, un museo…), e in una storia di genere diverso (realistico, fantastico, western…). Ogni volta c’è stato un reato (furto, rapimento, incendio doloso…), i sospettati sono parecchi, tra loro si cela il colpevole, da smascherare prestando bene attenzione alle dichiarazioni di ognuno, e guardando altrettanto bene la scena del crimine, sia nelle sue parti interne, sia in quelle esterne, visibili ripiegando ogni volta una verso l’altra le grandi pagine, seguendo le linee tratteggiate. In questo albo dal concept originale e molto interessante ci si perde felicemente e accanitamente dentro ogni mistero, inseguendo la soluzione che c’è ma non è mai scontata (neanche per gli adulti!): occorre scoprire chi mente, occorre saper vedere, e saper rispondere alle domande che l’autore ogni volta ci pone. Dov’è la valigia rubata? Ci viene chiesto nel primo enigma, in cui il cantante di un celebre gruppo rock è stato tramortito e derubato al suo rientro in albergo, dove gli unici ospiti erano i musicisti della sua stessa band. In quale camera si trovava ogni membro della band? Chi ha commesso il crimine? Ci sono enigmi più facili, altri più difficili, il grado di difficoltà da 1 a 3 è sempre indicato, le soluzioni sono in fondo al libro, ma vi consiglio di resistere alla tentazione di andare a guardarle arrendendovi subito, perché il divertimento dell’indagine è garantito, e sta tutto nel provare (e riprovare) a fare i detective!