Tra meno di un mese centinaia di atleti e migliaia di spettatori da tutta la Svizzera si riuniranno a Biasca per la Festa cantonale di Lotta svizzera, grande evento popolare e sportivo, unica tappa ufficiale in Ticino del circuito della Federazione di Lotta Svizzera ESV. Ne abbiamo parlato con Ivan Trezzini, membro di comitato della Festa Cantonale di lotta svizzera.
Ivan Trezzini, perché nella vita si dovrebbe partecipare almeno una volta a un incontro di lotta svizzera?
Perché significa immergersi in una tradizione autenticamente svizzera, che unisce sport, cultura e comunità. È un’esperienza unica: si respira l’orgoglio per le radici, si assiste a una disciplina che esprime forza, rispetto e lealtà, e al tempo stesso si vive un’atmosfera festosa e popolare. Ci si sente parte di qualcosa di più grande: la nostra storia e la nostra identità.
Dove nasce questa sua passione?
La passione nasce dal suo fascino unico: la lotta svizzera è sia uno sport spettacolare sia la celebrazione di valori semplici e genuini. Mi colpisce la combinazione tra la potenza atletica degli atleti e il rispetto con cui si affrontano, sempre con una stretta di mano prima e dopo il combattimento. È uno sport che emoziona e unisce generazioni.
Cosa ci si può attendere da questa giornata?
Sarà più di una competizione sportiva. Sarà una festa popolare, con l’arena gremita di 5000 tifosi, famiglie e curiosi, con musica, buon cibo ticinese, raclette, griglia e convivialità. Ci si emozionerà con gli scontri tra i migliori lottatori e si applaudiranno i giovani talenti, tutto ciò in un contesto unico.
Chi sono i campioni da non perdersi?
La presenza di Joel Wicki, uno dei grandi protagonisti e veri fuoriclasse di questo sport, è per noi un onore immenso. Accanto a lui ci saranno anche giovani promesse che incarnano il futuro della disciplina.