Come si sa il corpo dei contribuenti di un Cantone è formato da due categorie di persone: le persone fisiche e le persone giuridiche. Attualmente in Ticino al centro delle discussioni vi è la tassazione delle persone fisiche in seguito al referendum lanciato contro la riforma fiscale, approvata qualche mese fa dal Gran consiglio. Tuttavia di recente anche le persone giuridiche hanno ricevuto una certa attenzione da parte dei media. Due notizie pubblicate nel corso delle ultime settimane hanno infatti indotto a riflettere sul rapporto tra l’attrattiva economica del nostro Cantone e il carico fiscale che devono sopportare le persone giuridiche che vi si sono istallate. La prima notizia veniva dal Centro competenze tributarie della SUPSI e precisava che, per le aziende, il fisco ticinese è tra i più cari della Svizzera. La seconda informava invece che il Ticino attrae aziende dal resto della Svizzera con la forza di una grossa calamita. Dobbiamo questa informazione a una statistica pubblicata da CRIF SA, un’azienda privata specializzata nella gestione dei rischi. La stessa sostiene che, nel 2023, il Canton Ticino avrebbe conosciuto, dopo il Vallese, il saldo positivo più alto nella migrazione di aziende all’interno della Confederazione.
Da noi l’immigrazione di aziende avrebbe superato di 71 unità l’emigrazione. Tenendo conto del fatto che l’effettivo delle aziende attive nel Cantone si avvicina alle 40’000 unità, lo spostamento dovuto al saldo positivo del movimento migratorio intercantonale non sembrerebbe a prima vista essere molto importante. Attenzione però: l’effettivo delle aziende attive nel Cantone cresce molto lentamente. Ogni anno si creano un po’ più di 2000 nuove aziende e se ne chiudono quasi altrettante. Il saldo positivo della demografia aziendale ticinese varia quindi, salvo casi eccezionali, tra le cento e le duecento unità annuali. Di conseguenza il saldo dei movimenti intercantonali del 2023 potrebbe rappresentare quasi la metà dell’aumento dell’effettivo delle aziende realizzato lo scorso anno in Ticino.
Mettendo assieme queste due notizie possiamo concludere che, nonostante si trovi nelle prime posizioni della classifica nazionale per quel che riguarda il carico fiscale delle aziende, il Ticino è stato nel 2023 tra i Cantoni più attrattivi per le aziende che hanno cambiato di domicilio all’interno della Svizzera. Non sappiamo se questo risultato sia un dato eccezionale oppure venga a confermare una tendenza che si sta manifestando da anni. Purtroppo sull’entità e sulle ragioni delle migrazioni intercantonali e internazionali di aziende sappiamo poco. Comunque le informazioni fornite dall’inchiesta della CRIF SA indicano che il nostro Cantone resta, all’interno dei confini nazionali, una localizzazione tra le più interessanti. E questo dovrebbe rallegrare le nostre autorità cantonali, in particolare il ministro delle Finanze sempre alla ricerca di nuovi contribuenti. Per saperne di più bisognerebbe però poter conoscere che tipo di aziende sono quelle che mutano di domicilio all’interno della Svizzera. Nel caso specifico sarebbe interessante conoscere se le aziende che dal resto della Svizzera immigrano in Ticino sono o meno buone contribuenti. Questo perché, in fatto di gettito d’imposta, non sempre la quantità e la qualità vanno a braccetto. Anche a questo proposito scarseggiamo tuttavia di indicazioni.
Quello che possiamo constatare è che, nel corso degli ultimi dieci anni, mentre il numero dei contribuenti persone giuridiche ha continuato ad aumentare, il gettito delle loro imposte è quasi sempre diminuito. Ecco i dati: nel 2010 si contavano 23’778 contribuenti persone giuridiche; nel 2020 il loro numero era salito a 29’819 segnando quindi, in 10 anni, un aumento pari al 25%. Nonostante ciò il totale delle imposte pagate dalle persone giuridiche in Ticino è diminuito nel periodo indicato da 269,1 a 234,2 milioni, una diminuzione pari al 13%. Nel medesimo tempo quindi il gettito d’imposta per persona giuridica si è ridotto del 30% circa. Due i fattori all’origine di questa tendenza negativa. Dapprima la ristrutturazione del settore finanziario con la scomparsa di alcuni grossi contribuenti. In seguito il fatto che i contribuenti che li hanno sostituiti, fra i quali le aziende che hanno spostato il loro domicilio fiscale in Ticino, possiedono, di regola, gettiti fiscali minori. Sembrerebbe così che da noi, rispetto al gettito fiscale delle persone giuridiche, prevalga una variante della legge di Gresham stando alla quale il contribuente cattivo scaccerebbe quello buono.